Stasera a Cagliari
L a scienza può essere veicolo di pace, oltreché di sviluppo? Sì, ne è certa l'associazione Scienza Società Scienza, che per il nono anno consecutivo organizza a Cagliari il “Festival Scienza”.
La nuova edizione, che si aprirà oggi nel capoluogo sardo, ruoterà infatti intorno al tema “La scienza che unisce i popoli”.
Sei giornate, fino al 13 novembre, per lanciare un appello agli scienziati nella società di oggi, quello di unire gli uomini con la forza della scienza, con le sue sfide sempre nuove, con le responsabilità di scelte da fare per soddisfare l'esigenza di sviluppo e pace.
La rassegna si aprirà oggi, alle 16.30, nell'Aula magna del Rettorato, in via Università, con la relazione inaugurale del rettore di Cagliari, Maria Del Zompo, dal titolo “Gap di genere nella scienza: l'Università come opportunità”.
L'intervento di Del Zompo precederà la lectio magistralis tenuta da Guido Tonelli, fisico del Cern, dal titolo “La nascita imperfetta delle cose. La grande corsa alla particella di Dio e la nuova fisica che cambierà il mondo”.
Le giornate del festival proseguiranno poi, tra l'Exma, il Ghetto, la Cittadella dei Musei, Villa Muscas e l'Auditorium comunale, con tanti ospiti di prestigio come Paolo Gallina, vincitore del premio Galileo 2016, che presenterà il suo libro “L'anima delle macchine”, Gianluigi Gessa, medaglia d'oro al merito della Sanità pubblica, Eugenio Coccia, ordinario all'Università di Roma Tor Vergata.
Si parlerà di scienza, chimica, matematica, alimentazione, cartografia e geologia tra incontri, dibattiti, spettacoli, mostre e laboratori interattivi.
Al festival è abbinato, come nelle passate edizioni, un contest fotografico su Instagram: #scienzaepopoli, che racconterà attraverso gli scatti come la scienza possa rappresentare un linguaggio comune che unisce i popoli e li rappresenta.
Per una scienza diffusa su tutto il territorio, anche quest'anno la rassegna farà tappa ad Oliena per “Scienza in festa”, dal 24 al 25 novembre, e per la prima volta a Oristano, dal 5 al 7 dicembre.
Simona Arthemalle