Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

I racconti cagliaritani di Monumenti aperti

Fonte: L'Unione Sarda
30 aprile 2009

Esce il primo quaderno con Fois, Floris, Murgia. Sabato e domenica i reading



Fra le iniziative della grande manifestazione Monumenti Aperti, novità assoluta di quest'anno a Cagliari è I Racconti di Monumenti Aperti . Tre scrittori, tre voci differenti della prosa italiana, hanno accettato la proposta di scrivere un racconto originale ispirandosi a uno dei luoghi storici aperti sabato e domenica. I tre racconti, sono ora pubblicati nel primo numero di una nuova collana, I quaderni di Monumenti Aperti , che sarà distribuito gratuitamente ai visitatori nel corso della manifestazione.
Protagonisti della prima edizione di questo nuovo progetto letterario, curato da Giuseppe Murru e coordinato dal giornalista e scrittore Francesco Abate, gli autori Michela Murgia, Marcello Fois e Gianluca Floris che realizzeranno dal vivo le letture accompagnati dalle colonne sonore originali eseguite dal vivo dai Sikitikis, band che dal 2000, con il progetto Brain Dept si è specializzata nella rielaborazione di musica per il cinema, nella sonorizzazione live di immagini tratte da film d'epoca, reading di letteratura.
Il programma sarà aperto da Michela Murgia (suo il romanzo Tutto il mondo deve sapere da cui è stato tratto il film Tutta la vita davanti ), questo sabato alle 18, con la lettura insieme al poeta Alberto Masala, del suo racconto intitolato A cielo aperto , che si terrà al Teatro Civico di via Università, uno dei luoghi simbolo dei bombardamenti del '43 che distrussero la città, e di recente restaurato.
Domenica alle 10,30 l'appuntamento si sposta alla basilica di San Saturnino, uno dei più antichi luoghi di culto della città. Qui sarà la volta del romanziere Marcello Fois, col suo testo Dove soffia maggio , mentre nel pomeriggio alle 18 sarà la volta di Gianluca Floris in via Corte d'Appello, dinnanzi alla chiesa di Santa Maria del Monte, custodita dai Cavalieri dell'Ordine di Malta dove ha ambientato il suo Il duello .
Tutti loro racconteranno vicende di gente comune come scrive Abate nell'introduzione al quaderno: Le loro vicende sono ovunque: negli angoli delle strade, negli androni dei palazzi, all'ombre delle palme. Fra gli odori delle muffe e dei sali, dell'appiccicoso vento del mare o del furioso maestrale.

30/04/2009