Composta dagli studenti delle medie di Santa Caterina La canzone anti-bullismo
diventa un'icona del web
Combattere il bullismo al ritmo di rap. La canzone degli studenti dell'istituto comprensivo Santa Caterina diventa un'icona di Facebook e del web contro gli atti di prepotenza perpetrati attraverso la navigazione online. Dall'altro ieri “Stay social” è in Rete, con le sue parole e note musicali che hanno conquistato il ministro della Giustizia, Andrea Orlando, che l'ha scelta per fare da sfondo alla presentazione della nuova guida del social network “Pensa prima di condividere, perché quello che posti dice chi sei”.
Un'occasione, giovedì a Roma nella sede del museo criminologico, per presentare l'opera dei cinque giovanissimi studenti musicisti e cantanti di Santa Caterina: Giovanni Labieni, Francesco Morrone, Matteo Deplano, Stefano Campus e Giuseppe Patrone, ragazzi delle medie di piazza Giovanni e via Piceno, sono diventati d'un tratto famosi grazie al laboratorio Rap realizzato dall'Ifos in occasione del progetto “Come diventare cittadini digitali”, finalizzato a prevenire e contrastare i fenomeni di cyberbullismo. Dal loro impegno è nata Stay social, canzone anti-bullismo composta dagli studenti con il supporto dei professionisti che li hanno guidati nel progetto, i rappers Claudio Cadelano e Matteo Pau e gli psicologi Luca Pisano e Nicoletta Cardia.
«Un'esperienza unica», assicura la dirigente scolastica Rosa Maria Manca, che ha accompagnato i ragazzi nella trasferta romana. «La canzone è piaciuta molto a facebook e al ministro che ha voluto renderla pubblica in occasione della presentazione della guida “Pensa prima di condividere”. Il pubblico ha potuto ascoltarla durante la conferenza del ministro e ora anche la canzone fa parte del documento anti-bullismo».