Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il teatro per raccontare come cambiano le città

Fonte: La Nuova Sardegna
7 novembre 2016

 

 


CAGLIARI. Con 10 appuntamenti fra spettacoli in prima assoluta e nuove produzioni, accompagnati da laboratori, convegni, visite guidate, riparte dal 25 novembre al 20 dicembre la stagione teatrale...
di Roberta Sanna
 


CAGLIARI. Con 10 appuntamenti fra spettacoli in prima assoluta e nuove produzioni, accompagnati da laboratori, convegni, visite guidate, riparte dal 25 novembre al 20 dicembre la stagione teatrale autunnale del Crogiuolo alla Fucina Teatro nella Vetreria di Pirri. Il titolo Cagliari/mutazione “Lavoro e ambiente, come cambia volto una città”, racchiude il senso di un progetto dedicato alla città attraverso i suoi luoghi e la sua storia, da Tuvixeddu a Molentargius, passando per il porto e la Manifattura Tabacchi, sotto lo sguardo di autori, registi e attori - non solo locali, ma con apporti importanti dall’esterno, come Maria Paiato e Arianna Scommegna – cui è stato chiesto di lavorare appositamente sul tema.
Come ha spiegato nella presentazione Rita Atzeri, direttrice artistica, nel solco della vocazione all’impegno civile della storica associazione e sotto la guida del fondatore Mario Faticoni, si è voluto raccontare il cambiamento urbano negli aspetti legati al lavoro e all’ambiente, anche con la collaborazione di Cgil, Legambiente, Parco di Molentargius, Italia Nostra, Tedacà, Blanca Teatro e il patrocinio di Anpi e Università degli Studi di Cagliari. Si comincia con uno sguardo sulle periferie, che potrebbe essere quelle dei quartieri di Sant’Elia, Is Mirrionis ma anche di tante altre città, raccontate nella nuova produzione Il Crogiuolo “Corto circuito - Tracce di vita tra l’edilizia popolare”, con Rita Atzeri e la regia di Virginia Martini che il 25 novembre aprirà la stagione, per proseguire a dicembre con un’analisi dei mutamenti urbanistici dal dopoguerra agli anni ’60 e ’70, con “Visuali - Cagliari nell’urbanistica della nonna e di signora Panfilia”, spettacolo di Rita Atzeri da un racconto inedito dello scrittore Giorgio Todde. Una nuova produzione di EsplorAzioni, “Il Bestiario-La città bosco contemporaneo”, tratterà del rapporto uomo/ambiente partendo dagli scritti di Dino Buzzati, mentre “La terra degli uomini-toro”, di Marco Taddei è una sorta di favola costruita sulle storie di portuali sardi e genovesi interpretata da Arianna Scommegna.
Un’altra interprete d’eccezione, Maria Paiato, sarà protagonista di “Memorie dal sottosuolo”, tratto dal testo di Giorgio Todde dedicato alla necropoli di Tuvixeddu, in cui una giovane madre e la sua bambina vengono risvegliate dagli scavi. L’autore, attore e regista Piero Marcialis racconta, in italiano e in “casteddaiu”, la rivolta popolare contro il carovita in “S’avolotu
- Le operaie della Manifattura Tabacchi nello sciopero del 1906” intrecciando i fatti con canzoni dell’epoca, con l’interpretazione di Clara Murtas e Rita Atzeri. La stagione si chiude con “Io lavoro! - Storie di Saline o della dignità del lavoro” e una tavola rotonda a cura della Cgil.