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"Lavoro e ambiente, come cambia volto una città". Riparte da questi temi la stagione teatrale autunnale del Crogiuolo. 'Cagliari/Mutazione' propone dal 25 novembre al 20 dicembre alla Fucina Teatro, La Vetreria di Pirri, un cartellone con produzioni inedite, laboratori, convegni, visite guidate.
Maria Paiato, Arianna Scommegna, le compagnie BlancaTeatro della regista Virginia Martini e Tedacà del regista Simone Schinocca sono alcuni protagonisti della rassegna organizzata con la collaborazione di Cgil, Legambiente, Parco di Molentargius, Italia Nostra, Tedacà, Blanca Teatro.
"Cagliari è la città di cui abbiamo scelto di parlare, in relazione diretta con alcuni luoghi simbolo per la vita lavorativa nel passato recente, Manifattura Tabacchi, Saline/Parco di Molentargius, Porto, Tuvixeddu, o indirettamente attraverso un'elaborazione che, partendo da Cagliari, diviene uno spaccato della vita in ogni periferia urbana occidentale", ha sottolineato Rita Atzeri, direttrice artistica.
Attraverso gli spettacoli saranno rievocati gli scioperi del 1906 contro il carovita, che interessarono tutta l'Italia e che partirono da Cagliari, animati in prima battuta dalle operaie della Manifattura. Si parlerà poi del lavoro nelle Saline, che cessarono l' attività negli anni Settanta, con lo spettacolo "Io lavoro!" e dell'ecosistema dello Stagno di Molentargius, nell'esito scenico del laboratorio "Sa genti arrubia". Il porto di Cagliari ispira una favola che narra di viaggi, fisici e interiori.
Con lo spettacolo su Tuvixeddu si passa dal tema del lavoro a quello dell'ambiente e tutela del territorio e patrimonio archeologico. Spazio anche ai temi della convivenza e accoglienza di chi arriva al termine di drammatici viaggi della speranza alla ricerca di una vita migliore: di migranti e integrazione racconterà "Albert il Toubab".