Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'omaggio solenne ai Caduti di tutte le guerre

Fonte: L'Unione Sarda
3 novembre 2016

SAN MICHELE. Folla alla cerimonia davanti al sacrario militare del cimitero

 

 

 

«Compagnia Riposo, compagnia Attenti». Il grido del comandante della Compagnia d'onore dell'Esercito apre la cerimonia di commemorazione dei caduti di tutte le guerre, nel cimitero di San Michele. Sotto le note dell'Inno del Piave eseguito dalla banda musicale della Brigata Sassari, una compagnia di formazione interforze (Esercito, Marina, Carabinieri, Aviazione e Guardia di Finanza) rende gli onori in armi. Onori a quei 1.041 militari (50 ignoti) che hanno dato la vita per la patria e che riposano nel sacrario militare del camposanto.
È dedicata a loro la giornata di ieri, cominciata con la messa dell'arcivescovo Arrigo Miglio. Cagliari li ricorda così, chiamando a raccolta la gente comune e le autorità, civili, ecclesiastiche, consolari e militari, assieme alle associazioni combattentistiche e d'Arma, presenti ogni anno alla cerimonia solenne. Davanti al sacrario, vicino alle tombe dove riposano i soldati caduti durante i conflitti che hanno segnato la storia d'Italia, si ritrova una parte della città, alla presenza del comandante militare della Sardegna, Giovanni Domenico Pintus e del sindaco Massimo Zedda. Il ricordo delle vittime, la condivisione del dolore dei parenti, la croce («nel segno della speranza della resurrezione», sottolinea monsignor Miglio nell'omelia dopo il vangelo di Matteo) sono i tre elementi sui quali scorre la cerimonia religiosa, in una giornata che è «il giorno del silenzio», ripete il generale Pintus, «in cui ricordiamo in solitudine e con mestizia coloro che con il loro sacrificio hanno dato vita a questa società, nella quale noi, cittadini in divisa, ci sentiamo pienamente integrati al servizio dello Stato e dei cittadini».
Onore ai caduti. Non ultimo a quelli delle guerre più recenti. Come Fabio Porru, soldato della Brigata Sassari, morto di malattia a 29 anni. Dopo quella maledetta guerra dei Balcani. (c. ra.)