Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Indietro tutta: la nave se ne va

Fonte: L'Unione Sarda
3 novembre 2016

CROCIERE. Cambiato il molo per l'approdo. «Non ci sono le condizioni di sicurezza»

 

 

Il comandante della Queen Elizabeth non entra nel porto 

 

 

 

Alle 7,31 si è affacciato all'imboccatura del porto. Il tempo di vedere la banchina che poche ore prima gli era stata assegnata per l'attracco, con un cambio di programma inaspettato: non gli è piaciuta. Ha deciso che non ci fossero le condizioni di sicurezza. Per questo il comandante inglese della nave da crociera Queen Elizabeth ha dato l'ordine di cambiare rotta e puntare la prua verso Cartagena, in Spagna. La tappa di Cagliari è saltata. Così a terra sono scesi 2.100 crocieristi in meno rispetto ai novemila previsti con la tripletta di giganti del mare in un solo giorno.
L'occasione dei grandi numeri è stata persa, anche se gli altri 6.900 sono sbarcati dalla Costa Pacifica e della Queen Victoria - sorella della Queen Elizabeth, compagnia Cunard Lines -, approdate senza intoppi al molo Rinascita. Qui avrebbe dovuto ormeggiare anche la nave che non è mai arrivata: sta lì il terminal crociere appena reso operativo dalla Cagliari Cruise Port. E lì ci sono tutti i servizi per i passeggeri.
Invece, «nella notte, a quanto ci è stato riferito, al comandante è stata comunicata una variazione, la Queen Elizabeth era stata destinata al molo Sabaudo»: a ricevere la versione dei rappresentanti del gruppo angloamericano è stato Tore Plaisant, titolare dell'agenzia marittima che gestisce i rapporti con la compagnia. Aggiunge: «Il comandante non ha accettato le nuove indicazioni. Ha ritenuto che con un preavviso così scarso non avesse la possibilità di verificare la presenza delle condizioni di sicurezza per la nave e per i crocieristi». Non solo rigore britannico: eventuali problemi o addirittura incidenti, se non si rispettano le carte, sarebbero stati responsabilità del comandante e della compagnia. E le assicurazioni nel settore non sono tenere. «Spero che tutti i protagonisti della vicenda raggiungano un chiarimento», dice ancora Plaisant, «e che questo inconveniente non crei problemi sugli accordi per il prossimo anno». C'è un incidente diplomatico, quindi, dietro quello che sembrava un mistero. La Queen Elizabeth è entrata nel golfo di Cagliari verso le 6,30. Poco prima delle 7,30 era davanti al porto. I rilievi satellitari dicono che in pochi pochi minuti ha cambiato rotta e ha puntato a sud-ovest, diretta in Spagna. Una decisione che a terra ha spiazzato tutti. Senza spiegazione erano anche i referenti italiani dell'agenzia, la Gioco Viaggi di Genova: «Non conosciamo le cause della decisione», spiegavano in mattinata. Giallo risolto, occasione mancata.
L'AUTORITÀ PORTUALE «L'ormeggio assegnato garantiva il massimo della sicurezza. La decisione di non attraccare è stata presa dal comandante della Queen Elizabeth»: il commissario dell'autorità portuale e numero uno della Capitaneria, Roberto Isidori, è stato costretto a seguire tutte le manovre in porto. «L'equipaggio e il pilota mandato a bordo hanno riscontrato che non c'era alcun tipo di problema per l'approdo al molo Sabaudo».
Su Facebook minimizza, parlando solo di «problemi tecnici», la Cagliari Cruise port, società che si occupa della gestione delle crociere davanti a via Roma.
Enrico Fresu