CALAMOSCA. Ennesima perdita: l'acqua finisce sulla costa, poi in mare
Una nuova perdita d'acqua parte da viale Calamosca e finisce in mare. In quel tratto di costa dove scorre la strada mezza diroccata per Cala Fighera negli anni si sono verificate numerose perdite e ci sono sempre stati problemi di competenze tra Abbanoa e il Demanio militare. Ma ora l'assessore ai Lavori pubblici Gianni Chessa assicura: «Con la riqualificazione della strada panoramica saranno sistemati anche i sottoservizi».
LA CASCATA Negli ultimi giorni è spuntata pochi metri prima della fine della strada dove c'è La Paillote. Prima un getto abbondante d'acqua dolce passava sulle rocce fino a raggiungere il mare, poi la quantità è diminuita ma l'acqua continua a scorrere sulle rocce, dove si abbattono anche le onde del mare. Sono anni che le rotture in quel tratto di condotta tra l'albergo e l'ex stabulario si ripetono con Abbanoa costretta a intervenire, anche se ribadisce che la competenza non è sua. Quella da tempo è una zona grigia tra confini irregolari, dismissioni e passaggi di consegne.
COMPETENZE La strada e la condotta idrica che la costeggia passano dal demanio regionale a quello marittimo e non è sempre facile ricostruire a chi spettino i vari tratti. I rubinetti principali sono nella piazzetta di Calamosca, e secondo Abbanoa è in quel punto che termina la condotta di sua competenza. La Marina aveva poi installato sei contatori all'interno dell'area dell'ex stabulario e il tratto che unisce quei due punti rimane sempre in sospeso, ed è proprio lì che da anni si verificano perdite con acqua dolce che sgorga in mare.
IL PROGETTO Ora il Comune ha deciso di intervenire per trasformare quella lingua di asfalto devastata in una stradina panoramica: questo progetto dovrebbe mettere fine a tutti i dubbi sulle competenze ma, soprattutto, alle perdite d'acqua che potrebbero minare la tenuta dell'intero costone roccioso. «L'appalto è già stato aggiudicato, siamo nella fase della firma del contratto poi ci sono solo i tempi tecnici da rispettare», spiega l'assessore ai lavori Pubblici Gianni Chessa, «all'inizio del 2017 potranno partire i lavori e comprenderanno anche tutti i sottoservizi: Questa è la politica adottata dal Comune in questi ultimi anni: realizzare interventi di riqualificazione completi, in modo che tutti i servizi siano sistemati e non sia necessario intervenire magari dopo pochi mesi con tagli che vanificherebbero i lavori».
Marcello Zasso