La protesta. Sede allagata, i consiglieri si riuniscono in Municipio
Mulinu Becciu si riunisce nelle scale del Municipio. Dopo la pioggia di due giorni fa in via Montevecchio c’è il soffitto sfondato, la sala allagata e gli arredi danneggiati. La sede per le riunioni del consiglio è inagibile, e il presidente Simone Crisponi, dopo un giro di telefonate alla ricerca di uno spazio alternativo, ha convocato la seduta nelle scale del Municipio. Per protesta. Appuntamento alle 9 in via Roma: appello nell’androne. Nell’azione plateale di Crisponi e dei consiglieri di Mulinu Becciu c’è il malcontento per la sede negata (inagibili anche gli altri uffici di via Carpaccio) che va ad aggiungersi al clima pesante che si respira da tempo nelle circoscrizioni: rimaste senza le deleghe promesse e costrette a ingoiare il rospo del gettone tagliato. Passano pochi minuti e arriva l’invito del presidente del consiglio comunale Sandro Corsini: i consiglieri possono riunirsi nell’ex sala giunta. Ma sale solo la maggioranza perché l’opposizione abbandona la seduta e fa mancare il numero legale. Al presidente e al centrodestra Corsini promette di insistere per dare priorità ai lavori della sede di via Montevecchio. Crisponi intanto attacca l’assessore al Decentramento Daniela Noli: «Non ci ha mai ascoltato. Vogliamo lavorare per i cittadini, da noi le presenze non hanno risentito del taglio dei gettoni». ¦ EN.NE.