SAN MICHELE. Albero della vita, commemorazione alle 10
Anche quest'anno i Club Lions e Rotary di Cagliari commemoreranno il primo novembre, alle 10 presso l'Albero della vita nel cimitero di San Michele, le vittime dei bombardamenti aerei sulla città del 1943. La messa sarà officiata da Gianni Zampini, responsabile dei padri Saveriani della Sardegna. La commemorazione sarà condotta da Gabriele Melis, presidente Lions Club Cagliari Host, e da Caterina Lilliu, presidente dei Club Rotary di Cagliari.
L'Albero della vita è una struttura metallica sotto la quale riposano circa 280 vittime senza nome, sepolte in una fossa comune, come riportato su un articolo de L'Unione Sarda scritto da Vittorino Fiori, le cui frasi sono scolpite su una pietra alla base dell'Albero.
La commemorazione, al centro degli interventi dei presidenti Melis e Lilliu, ripercorrerà le fasi drammatiche dei bombardamenti. In modo particolare gli avvenimenti del primo pomeriggio di venerdì 26 febbraio '43, quando diciassette bombardieri americani (“fortezze volanti”) sganciarono il loro carico di morte sul porto (tra gli obiettivi principali), sulla stazione ferroviaria, sui quartieri storici di Stampace e Castello. Settantatré le vittime rimaste sotto le macerie e colpiti da schegge e deflagrazioni. Due giorni dopo, alle 12,50, una cinquantina di bombardieri americani colpirono Cagliari in due ondate. La ragione principale della doppia incursione fu quella di distruggere il porto e le navi, poiché una ricognizione aveva permesso di accertare che il bombardamento del 26 febbraio aveva causato danni soltanto parziali. Furono colpiti oltre al porto le zone di via Roma, della stazione ferroviaria, il quartiere di Stampace, il Bastione di Saint Remy e la zona delle caserme militari.