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L’esodo che vede gli studenti e gli insegnanti del Liceo Artistico e Musicale “Foiso Fois” migrare da una sede all’altra sta sensibilizzando sempre più gli esponenti della politica cittadina. E’ di ieri infatti l’interrogazione presentata in Consiglio Comunale da parte di dodici consiglieri, di maggioranza e opposizione, la prima interrogazione politicamente trasversale delle seconda era Zedda.
La prima firma è quella di Roberto Tramaloni, consigliere di maggioranza del gruppo “Casteddu pro s'indipendentzia”, seguita de quelle degli altri consiglieri destinatari, oltre allo stesso sindaco, dell’appello che Riccardo Lo Monaco aveva lanciato dalle colonne del nostro giornale una settimana fa: l’ex candidato sindaco Piergiorgio Massidda, il deputato dei Riformatori Pierpaolo Vargiu (che da parlamentare ha presentato anche un’interrogazione al ministro Giannini), Matteo Lecis Cocco Ortu (PD)e Federico Ibba (Popolari e Azzurri per Cagliari). A questi si aggiungono Raffaele Bistrussu (Casteddu pro s'indipendentzia), Giorgio Angius (Riformatori), Marco Benucci e Rita Polo (PD), Pierluigi Mannino (#cagliari2016), Filippo Petrucci (Rosso Mori) e Alessandro Sorgia (Misto).
Nell’interrogazione rivolta al sindaco Zedda i consiglieri ritengono che nonostante “la problematica dell’individuazione di adeguati spazi è, in termini tecnici, della ex provincia ma nell’immediato futuro della città metropolitana, in termini politici non può non coinvolgere la città di Cagliari in quanto il Liceo Artistico e Musicale “FoisoFois”, fondato a Cagliari negli anni Sessanta, è radicato culturalmente nella città che lo ospita”.
L’atto firmato dai 12 consiglieri comunali dimostra una certa presa di coscienza di quello che il Liceo Artistico e Musicale ha rappresentato, rappresenta e può rappresentare in futuro per la città: “non rappresenta per la città solo una scuola ma un luogo con forte connotazione culturale che privilegia gli studi artistici, teorici e pratici, in cui l’apprendimento del sapere è finalizzato al saper fare; l’obiettivo primario della sua offerta formativa è quello di coniugare la metodologia progettuale della ricerca artistica con una solida formazione di base in ambito linguistico-storico- letterario e scientifico-tecnologico; privilegia quale aspetto fondante lo sviluppo e la valorizzazione della creatività, in questo periodo storico considerata come la più importante risorsa umana perché forza propulsiva alla crescita del singolo e del tessuto sociale ed economico.
Si legge ancora: “in cinquat’anni, dalle sedi storiche di piazza Dettori e San Giuseppe ai giorni nostri, il liceo si è dimostrato, per la città ed area vasta, uno spazio educativo in cui tanti giovani imparano ad esprimono le proprie potenzialità, guidati nello sviluppo della propria personalità da un corpo docente composto da artisti tra i più rappresentativi del panorama artistico isolano.
Tramaloni e gli altri 11 consiglieri interrogano il sindaco “perché si faccia parte attiva nell’individuazione di spazi idonei per i 900 studenti del Liceo, tenendo altresì conto nell’individuazione della sede, che tale scuola, per la sua peculiarità culturale, darà un impulso fondamentale alla rivitalizzazione e crescita culturale nel quartiere in cui verrà ad insediarsi”.