Il sole coperto da banchi di nubi, temperatura più bassa di quanto previsto dagli esperti
Le sirene della Costa Pacifica fanno da colonna sonora all'alba
La sirena squarcia il silenzio. Uno, due, dieci suoni. Monotoni, intermittenti. È così che la città si è svegliata, ieri mattina poco prima dell'alba, accompagnata dalla colonna sonora diffusa dalla Costa Pacifica, l'imponente nave da crociera che si è fatta largo tra la nebbia fittissima per attraccare al molo Rinascita. Per i croceristi che si sono affrettati sui ponti per assistere allo spettacolo straordinario della “Città del sole” vista dal mare, immagine annunciata nei depliant turistici ma ancora di più esaltata dai racconti di chi c'è già stato, dal passaparola, la delusione è stata grande. Anche se poi lo spettacolo, assicurato dai banchi fitti, è stato altrettanto affascinante.
IL COLPO D'OCCHIO Cagliari era completamente nascosta da una cortina impenetrabile capace di nascondere la Marina, Castello, i colli. Spettacolo raro, per chi si appresta a metter piede in terra sarda. Quello di cui hanno goduto i cagliaritani più mattinieri che si sono alzati prima del sorgere del sole.
CAPOLINO Un sole rimasto nascosto per l'intera giornata - tranne rapide comparse - oltre il filtro ultra stratificato delle nuvole, la cappa che ha spinto verso il basso la colonnina di mercurio. Così gli annunciati trentacinque gradi non ci sono stati (la temperatura si è assestata sui 22-25 gradi) e per gli appassionati dei bagni fuori stagione e delle spiagge del Poetto e Calamosca la delusione è stata davvero grande.
DALL'UFFICIO «Abbiamo avuto una copertura di nubi medio-alte molto stratificate che non ha permesso la risalita e la dispersione dell'umido accumulato nei giorni scorsi per via dello scirocco», spiega il maresciallo Girolamo Piciolla dell'Ufficio meteo dell'aeroporto militare di Decimomannu. «Proprio la consistenza degli strati ha anche impedito al sole di filtrare e riscaldare la terra. Molti modelli utilizzati per le previsioni meteo non sono riusciti a “vedere” la copertura che poi si è manifestata e ciò aveva fatto ipotizzare temperature piuttosto alte rispetto a quelle che poi si sono realmente verificate».
IL TERMOMETRO I diciotto gradi del primo mattino, i venticinque registrati verso le dieci e le undici di ieri cominceranno a scendere lentamente da questa sera per via del nucleo di aria fredda arrivata da nord. «Le condizioni meteo di questi giorni - confermano all'Ufficio di Decimo - sono comunque anomale e le temperature sono andate oltre la media stagionale registrata negli ultimi dieci anni».
LA TINTARELLA Forse anche per questo, dopo l'incertezza delle prime ore, verso mezzogiorno il Poetto ha accolto qualche irriducibile. Rari i bagnanti, più numerosi gli inguaribili della tintarella pur senza sole.
I DISAGI Insomma, la nebbia ha sì creato un grande spettacolo ma ha anche causato qualche disagio di troppo. E, se la Costa Pacifica ha dovuto avanzare a sirene spiegate fino al molo della Cagliari Cruise Port, macinando qualche minuto di ritardo rispetto all'orario fissato per l'attracco («Abbiamo avuto un banco con visibilità trecento metri inferiore ai parametri richiesti ma l'attività portuale non è stata condizionata», assicurano all'Authority), all'aeroporto di Elmas solo alcuni voli hanno costretto i passeggeri ad attendere un po' prima di atterrare o partire. Le maggiori difficoltà sulla rotta Catania-Elmas.
AEROPORTO Il velivolo è stato dirottato su Olbia per poi ripartire verso lo scalo cagliaritano dove è atterrato con un'ora e quaranta minuti di ritardo sull'orario programmato. Altri ritardi, seppur contenuti, per il volo Fiumicino-Elmas.
Andrea Piras