Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Efisio «glorioso» verso il gran giorno

Fonte: La Nuova Sardegna
29 aprile 2009

MERCOLEDÌ, 29 APRILE 2009

Pagina 2 - Cagliari



Questa sera il Terzo Guardiano dà inizio alla vestizione del santo



Per il secondo anno sarà Efisio Corona a coordinare il rito

MARIO GIRAU

CAGLIARI. La marcia di avvicinamento alla festa di sant’Efisio questo pomeriggio registra un’altra tappa importante: la vestizione. Alle 18, tempo permettendo, il simulacro del santo sarà portato sull’uscio della chiesa e gli saranno fatti indossare gli abiti per la processione. L’anno scorso cerimonieri privilegiati di questo rituale furono gli ammalati.
Domani, vigilia della festa, il paludamento con ori e preziosi, prologo alle solenni liturgie d’introduzione allo scioglimento del voto.
Registe dell’operazione odierna sono le consorelle dell’arciconfraternita. Nel chiuso della sacrestia hanno ripulito e profumato la statua. Davanti a tutti, invece, fanno indossare al santo gli abiti da grande di Spagna, la “divisa” delle occasioni solenni, da sfoggiare nel viaggio trionfale attraverso la città.
Molti i volontari che si candidano per poggiare sulle spalle del santo il mantello di broccato rosso foderato di raso bianco con ricami dorati, ma il fortunato è uno solo: un confratello o una delle tante persone - quasi tutte stampacine - che non vogliono mancare a uno degli appuntamenti ancora riservati all’intimità del quartiere.
Il rito prosegue con l’apposizione dei fiocchi di raso azzurro sul collo e ai polsi. Un onore quasi sempre riservato gli uomini è la consegna al santo della spada e della fascia tricolore sulla quale sono appuntate medaglie e croci, dono nel tempo di ex combattenti.
Spettatore interessato della cerimonia di stasera Efisio Corona, Terzo Guardiano della 353.ma festa. E’ il vero responsabile della serie di manifestazioni organizzate dall’arciconfraternita del “Gonfalone” per sciogliere il voto: dai preparativi al pellegrinaggio. Sentinella del santo, custode della processione e dei pellegrini.
Mandato impegnativo, che Corona vive con forte intensità emotiva. “Sempre meno dell’anno scorso - dice - quando per la prima volta mi fu affidato l’incarico. Furono giorni bellissimi, sempre vicino al santo, commosso dalla devozione di migliaia di fedeli e dalla partecipazione della gente. Mi è stato chiesto di ripetere l’esperienza nel 2009, ho dato la mia disponibilità immediata”.
Efisio Corona non è un confratello di lungo corso: dodici anni di professione. Pochi rispetto ad altri che con l’arciconfraternita hanno celebrato anche le nozze d’oro. 58 anni d’età, sposato, tre figli, professione capo magazziniere, rigorosamente in ferie per tutta la durata della festa di sant’Efisio.
Efisio Corona, “biddanoesu” di nascita, è un “efisiano” di ferro.
“La mia partecipazione alla processione del 1º maggio è iniziata - dice il Terzo Guardiano - sotto le insegne dei miliziani. E’ proseguita ventuno volte da figurante, col costume di Quartu sant’Elena, e culminata con il saio del confratello e il frac della guardiania”.
La devozione speciale del nuovo/vecchio capo scorta del “martire glorioso” è germogliata in famiglia: la moglie è consorella, il suocero confratello da oltre cinquant’anni.
Nel dna familiare di Efisio Corona c’è, dunque, il gene del Terzo Guardiano.