Eccellenza sarda nel mondo dal curriculum straordinario
Margherita Heyer Caput ha vinto il premio Aidda (associazione imprenditrici e donne dirigenti d'azienda). Cagliaritana, nata a Su Baroni (quartiere San Benedetto) 59 anni fa, è stata insignita della prestigiosa onorificenza, giunta alla XII edizione, durante una cerimonia che si è svolta ieri nell'aula consiliare del Municipio alla presenza della vice sindaca Luisa Anna Marras e della presidentessa regionale di Aidda, Caterina Montaldo. Margherita Heyer Caput, professore ordinario d'Italianistica all'Università della California (Davis), è stata premiata per il suo prestigioso curriculum e per aver approfondito la conoscenza e gli studi su Grazia Deledda, Premio Nobel della letteratura nel 1926, della quale quest'anno ricorre l'80° anniversario dalla scomparsa e il 90° dall'assegnazione del Nobel. «È veramente eccezionale. Il riconoscimento mi reca grande onore e mi rende molto umile», commenta emozionata la professoressa. «Grazia Deledda è una delle colonne della nostra letteratura. Voce al femminile della crisi della modernità, in grado di dare voce ai mutamenti dell'Europa e degli Stati Uniti. Per questo - precisa Margherita Heyer Caput - i suoi romanzi sono stati tradotti in molte lingue. Una donna che non ha mai avuto timore a discutere e confrontarsi con i grandi filosofi del tempo».
Caterina Montaldo: «Un curriculum straordinario, che fa di Margherita Heyer Caput una personalità di spicco internazionale, una eccellenza sarda nel mondo dell'Università, della cultura e delle alte professioni. In questi anni - ha proseguito la presidentessa di Aidda Sardegna - abbiamo individuato e scelto donne che si sono sapute affermare in tutti i campi delle professioni, della società, della cultura, dell'imprenditorialità e dell'economia, a testimonianza del valore e del saper fare delle donne: da esse può venire un valido e prezioso contributo alla evoluzione della nostra società».
Nelle precedenti edizioni sono state premiate donne dello spessore di Cristiana Collu, Marina Calderone, Serafina Mascia, Maria del Zompo, Geppi Cucciari e Maria Paola Masala.
Andrea Artizzu