Spanu (Aeronautica): il caldo aumenta il rischio di piogge torrenziali
Oggi punte di 35 gradi «Se non si tratta di un record assoluto, poco ci manca. Nelle prossime ore avremo punte tra i 34 e i 35 gradi centigradi in alcune zone del Sulcis, dell'Oristanese e del Campidano». Dall'Ufficio Meteo dell'Aeronautica Militare della base di Decimomannu, il maggiore Carlo Spanu non ci gira troppo attorno. Quello che sta investendo da ieri la Sardegna è un caldo tipicamente africano, con temperature altissime - se consideriamo che ottobre sta per finire - e un tasso di umidità alle stelle.
IL FENOMENO «In effetti», conferma l'ufficiale, «possiamo dire che si tratta quasi di un'anticipazione dell'Estate di San Martino, sebbene il fenomeno sia accompagnato da un tasso di umidità molto elevato che porta anche una discreta nuvolosità, sebbene senza che vi siano precipitazioni». Da ieri, dunque, i termometri hanno iniziato a registrare temperature in continua crescita, alimentate dal vento di scirocco. «Il caldo è legato a una depressione di origine atlantica localizzata in prossimità della penisola iberica», prosegue Spanu, «che favorisce l'afflusso di correnti meridionali dalle zone sahariane verso il Mediterraneo».
Ciò che i meteorologi individuano scientificamente può essere raccontato in due parole con un esempio: la Sardegna (e in parte anche la Sicilia) è investita da folate di aria bollente, riscaldata nella fornace del deserto del Sahara e poi spinta dallo scirocco prima che si possa stemperare.
LE TEMPERATURE La breve estate supplementare, iniziata già domenica, ha nuovamente riempito le spiagge dell'Isola: tanti bagnanti ne hanno approfittato per fare l'ennesima nuotata. Ieri, ad esempio, la rete di stazioni di rilevamento di Sardegna Clima ha registrato punte di 32.3 gradi a Bosa, 31 gradi a Sassari, 30,4 a Oristano e Carbonia. Oggi, nelle stesse zone, farà ancora più caldo, mentre domani si tornerà sui valori odierni.
GIOVEDÌ CAMBIA «Giovedì entrerà il maestrale nel Campidano», prevede Spanu, «questo provocherà un ritorno a temperature più gradevoli e in linea con le medie stagionali. Si scenderà di setto o otto gradi nelle aree costiere, mentre nell'entroterra le minime saranno ancora più basse per effetto dell'irraggiamento termico, ovvero della dispersione del calore dovuta all'assenza delle nubi».
L'EMERGENZA Ma gli esperti non vedono di buon occhio questo ritorno d'estate. «Questi fenomeni», conclude il maggiore dell'Aeronautica, «per quanto non siano preoccupanti nell'immediato, possono diventarlo in vista dell'autunno inoltrato: il caldo aumenta l'energia termica presente nell'atmosfera che è all'origine di quei temporali torrenziali che conosciamo bene e che causano i danni più seri».
L'ARPAS Il Dipartimento idrometeoclimatico dell'Arpas conferma l'arrivo dell'ondata di caldo anomalo, ma prevede temperature più contenute con il picco domani (32 gradi) su Oristano. «Giovedì e venerdì», indicano gli esperti dell'ex Sar Sardegna nel loro bollettino, «il cielo sarà generalmente poco nuvoloso e le temperature subiranno una sensibile diminuzione».
Francesco Pinna