Autore: Alessandro Congia il 24/10/2016 16:16
«Si tratta di un progetto di sperimentazione, Cagliari è prima in Italia assieme ad altre quattro città, non solo innovazione tecnologica di alto livello, avrà dei benefici per tutte le famiglie e le imprese locali. Sarà a bassissimo impatto dal punto di vista sia dei lavori pubblici perché si sfrutteranno i cavidotti già esistenti, avremo una ricaduta immediata sia economica oltre che di gran lustro per le potenzialità anche occupazionali». Ne è convinto il primo cittadino, Massimo Zedda, con il capoluogo sardo che lancia la sfida con Enel e Tiscali: entro i primi mesi del 2018, la banda ultralarga in 66 mila abitazioni, con un investimento di Enel pari a 20 milioni di euro. Lavori già cominciati, in pari tempo con altre città che ripongono fiducia sul progetto, (Perugia, Venezia, Padova e Catania). Il piano è stato illustrato stamane in conferenza stampa, dall'amministratore delegato di Eof Tommaso Pompei: in sostanza, copertura del 50% delle unità immobiliari entro luglio 2017 e dell'80% entro il mese di 2018. Snocciolato in numeri, 440 chilometri di rete interrata e circa 60 di rete aerea con una sinergia stipulata anche con Tiscali, che provvederà a “migrare” corca 20mila utenze adsl alla nuova fibra Enel.
La video-intervista del sindaco di Cagliari, Massimo Zedda