La (lunga) strada verso il nuovo Sant'Elia. "Prima 3 stagioni in impianto provvisorio"
L'impianto del Cagliari pronto non prima di trentasei mesi, nell'attesa possibile tirare su una struttura da 16mila posti. Incognita della variante urbanistica. "Saranno 21mla posti con hotel e spazi commerciali".
CAGLIARI - Lo stadio provvisorio dovrebbe essere pronto per la prossima stagione sportiva e sarà utilizzato per due o tre anni durante i lavori di costruzione del Nuovo Sant'Elia. Questi i tempi per la realizzazione della nuova casa del Cagliari Calcio se l'iter previsto dalla Legge sugli stadi (le disposizioni contenute nella Finanziaria 2014) dovesse procedere senza intoppi. "Un procedimento che prevede un massimo di 375 giorni per arrivare all'aggiudicazione della gara e il conseguente inizio dei lavori", spiega il presidente dell'Ordine degli Ingegneri cagliaritani, Gaetano Nastasi, alla platea di giornalisti presenti all'incontro su Sicurezza negli stadi, responsabilità dell'informazione nel comportamento dei tifosi organizzato dall'Unione stampa sportiva italiana. "Le fasi previste dalla normativa con tempistiche serrate – ha chiarito Nastasi – sono quella iniziale della proposta, dalla quale si passa (90 giorni) alla dichiarazione di pubblico interesse, quindi viene presentato il progetto definitivo da approvare in un massimo di 180 giorni (ai quali si sommano un massimo di altri tre mesi in caso di inadempienza dell'amministrazione competente), dunque la gara da bandire entro 105 giorni per l'eventuale termine di prelazione".
"Abbiamo ottenuto la dichiarazione di pubblico interesse stiamo attendendo la variante urbanistica necessaria per poter prevedere le aree commerciali indispensabili per la sostenibilità del progetto", dice il responsabile area strutture del Cagliari Calcio, Stefano Signorelli. Se tutto andrà come deve andare, lo stadio provvisorio dovrebbe essere pronto per l'inizio della stagione sportiva 2017-18. Per l'inizio dei lavori della nuova struttura invece dovrebbe trascorrere circa un anno e mezzo dall'approvazione della variante urbanistica.
Nel corso delle due o tre stagioni durante le quali è prevista la fase di costruzione, la casa del Cagliari diventa lo stadio provvisorio da 16mila posti e "i tifosi del Cagliari vedranno il loro stadio crescere settimana dopo settimana", spiega Signorelli illustrando il progetto del muovo Sant'Elia, una struttura di categoria 4 (il top nel quadro di riferimento europeo) da 21 mila posti con museo della società, hotel, spazi commerciali, sky box. "Nella procedura prevista dalla legge sugli stadi, l'unico rallentamento possibile è quello dovuto all'esigenza della variante urbanistica, necessaria per la mancanza di una legge regionale che recepisca la normativa statale sulla materia e un Puc che consenta di costruire un centro servizi direzionale-commerciale contiguo o nelle vicinanze dell'impianto sportivo".