Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Fa caldo, affari a picco Nei negozi scaffali pieni e commercianti in crisi

Fonte: L'Unione Sarda
24 ottobre 2016

Il meteorologo: «Temperature sino a 30 gradi». È ancora estate

 

Castello, bastione Santa Caterina ore 13. Turisti in canottiera e ciabatte. Il termometro segna 24 gradi. Stessa scena al Poetto e nel centro commerciale del capoluogo. E se i vacanzieri e cagliaritani si godono un autunno mite, dietro i banconi dei negozi l'umore dei commercianti è decisamente diverso. Piumini, cappotti, sciarpe, guanti che da agosto sono in bella esposizione, rimangono invenduti. All'orizzonte, almeno a sentire i meteorologi dell'Aeronautica, per loro non c'è niente di positivo: è in arrivo una sciroccata che farà salire ulteriormente le temperature, anche di 6/8 gradi. In pratica potrebbe ripetersi quello che è successo lo scorso anno, quando l'abbigliamento invernale verrà venduto in concomitanza con i saldi. E addio sogni di guadagno.
SCAFFALI PIENI In via Garibaldi, via Manno, via Dante, via Paoli e in tutte le strade del centro la giornata inizia alla moviola. Le commesse tirano a lucido i negozi e sistemano i capi d'abbigliamento in attesa dei sospirati clienti. L'aria è fresca e il cielo coperto non annuncia niente di buono. Alle 11 le nuvole spariscono e il termometro sale. Le speranze dei commercianti si infrangono contro le previsioni del tempo, che anche questa volta sono azzeccate. «Per vendere i capi più caldi aspettiamo con ansia l'inverno che però, a dispetto del calendario, arriva regolarmente durante il periodo dei saldi», racconta Ivan Cubeddu che gestisce L'Anglais di via Sardegna. «Le vendite, seguendo il trend degli anni scorsi, sono in costante calo». Come si fronteggia la crisi? «Per quel che ci riguarda cerchiamo di stare molto attenti sugli ordini ed evitare l'invenduto di magazzino. Sono finiti i bei tempi di dieci anni fa». C'è qualcuno che compra? «Sì, soprattutto chi ha paura di non trovare alcune taglie o il capo esclusivo. Il cagliaritano rispetta la tradizione: acquista solo quando ne ha necessità. E con questo caldo rimanda volentieri lo shopping».
Antonella Demuro si muove agile sul parquet di Saloon, in piazza Martiri. «Abbiamo molta merce in casa. È da agosto che sono iniziati gli arrivi invernali. Poi vede - dice indicando un ragazzino - chiedono ancora magliette. Lo stesso per i turisti che continuano a chiedere bermuda e costumi». E i cagliaritani? «Stanno iniziando a guardare ma prima di comprare ci vorrà tempo. Per fortuna ci sono i ragazzi che per paura di non trovare la scarpa o il maglione alla moda accelerano gli acquisti. Ma poca roba».
Di necessità virtù. Esmeralda Bacigalupo lavora da Martino Midali, in via Manno. Caldo o freddo, per noi è uguale. Abbiamo un corner in contro tendenza dove abbiamo l'abbigliamento inverso alla stagione in corso. D'estate esponiamo l'invernale, d'inverno l'estivo». Crisi? «Si sente ma per fortuna ci sono i turisti».
Sergio Bistrussu , de La casa dello Sport di via Lo Frasso, non nasconde la preoccupazione. «Arriva lo scirocco, e candu bendeusu ». Lo slang cagliaritano rende perfettamente l'idea. «L'abbigliamento invernale stenta a decollare. E purtroppo quest'anno andrà peggio di quello passato. Il freddo che non arriva contribuisce a far aumentare la crisi». Previsioni? «Stimiamo rimanenze del 30 per cento». Che fine faranno? «Proveremo a venderle nell'outlet o ai saldi del prossimo anno».
CALDO IN AUMENTO Le previsioni in arrivo dall'ufficio meteorologico dell'Aeronautica di Decimomannu non annunciano il freddo. Oggi avremo ancora qualche residuo di instabilità. Dal pomeriggio è atteso l'ingresso del vento da sudovest. Da martedì le temperature, soprattutto di notte, saliranno anche di 8 gradi. Con la sciroccata il termometro potrà registrare anche 30 gradi.
Altro che inverno, non è arrivato neanche l'autunno.
Andrea Artizzu