via pola
Da circa un anno, nell'accidentato percorso che porta i documenti preparati dalle circoscrizioni fino agli assessorati comunali competenti, si sono perse le tracce di una proposta tanto semplice quanto (finora) sfortunata, avanzata dalla commissione Lavori pubblici e viabilità della Circoscrizione 2, su precisa richiesta di alcuni cittadini. Si tratta della richiesta di estendere anche agli abitanti del lato sinistro (a salire) di via Pola, così come già avviene per quelli del lato destro, i pass per la Ztl di Stampace basso, che proprio in via Pola trova il suo confine occidentale.
I residenti, che dal marzo 2008 aspettano il parere del Comune, non sanno più a chi rivolgersi per essere ascoltati. «Noi che abitiamo sul lato sinistro di via Pola abbiamo chiesto alla Circoscrizione di intervenire perché viviamo una situazione paradossale», racconta Federico Santus, 31 anni, da quindici a Stampace, «che ci costringe, al contrario dei nostri dirimpettai, a cercare parcheggio molto lontano da casa». È soprattutto la notte, con la vita notturna animata dai tanti locali del quartiere, che il posto per la macchina diventa un miraggio. «All'ora di cena via Pola è sempre piena», conferma Santus, «quindi l'unica alternativa è provare in viale Trieste o addirittura in viale Trento. E questo solo perché per noi via Mameli o via Carloforte sono un territorio proibito. A meno che uno, la mattina, non tiri fuori la macchina dalla Ztl prima delle 7.30 per evitare le multe dei vigili». Secondo Nicola Montisci (Pdl), presidente della commissione viabilità della Circoscrizione, «la mancata risposta ai problemi di chi vive in via Pola è figlia dei soliti difetti di comunicazione tra circoscrizioni e Comune». ( l. m. )
29/04/2009