Rassegna Stampa

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Piste ciclabili, Confesercenti: "Per i negozianti? Nessun beneficio"

Fonte: web Castedduonline.it
24 ottobre 2016

 

Autore: Alessandro Congia il 21/10/2016 13:30

 


Da un lato il Comune cerca di “conciliare” un pò tutti, perché sulle piste ciclabili dei “dissensi” continuano le infuocate proteste: commercianti, residenti, un fronte unico del “No” per come sono state concepite, tra caos e lunghe code nelle principali strade urbane, soprattutto a Is Mirrionis, dove tra ambulanze, la presenza dell’ospedale e della scuola elementare, la situazione sta per scoppiare. Ora scende in campo anche la Confesercenti provinciale che dice: “Il Comune di Cagliari continua a realizzare piste ciclabili lungo le vie principali della città, realizzando percorsi che però sono usati pochissimo dai rari ciclisti che prendono la bicicletta per gli spostamenti quotidiani. Numerosi sono gli esempi che si possono osservare lungo le strade: Via Dante, Via Dei Giudicati, Via Paoli, Via Sonnino sono solo alcune delle vie che sono state “contagiate” da questo virus che, però, sta provocando malanni alla già cagionevole salute dei commercianti cagliaritani.

È di qualche settimana fa – fanno sapere dall’associazione di categoria - l’incontro tenuto in municipio per un tentativo di mediazione tra l’amministrazione e i commercianti della Via Is Mirrionis, durante il quale però di fatto l’amministrazione ha messo i commercianti di fronte al fatto compiuto e, nonostante le lamentele e le osservazioni dei presenti, le uniche argomentazioni accettate sono state quelle riguardanti il posizionamento di aree per il carico e lo scarico di merci e per la ricerca di una sistemazione diversa per i parcheggi.

“Le vie commerciali di Cagliari sono state in buona parte interessate dalle piste ciclabili” sottolinea Roberto Bolognese, Presidente della Confesercenti Provinciale di Cagliari, “ma di sicuro al commercio non hanno portato alcun beneficio. Le ultime strade interessate sono Via San Michele e Via Is Mirrionis che, nonostante le pesanti lamentele dei commercianti e i tentativi di mediazione per trovare soluzioni alternative, vedono purtroppo diminuire gli stalli dedicati ai parcheggi, l’assenza di stalli dedicati al carico e scarico e, in particolare, diminuisce il numero di carreggiate disponibili per i sensi di marcia delle auto” fa osservare Bolognese.

I commercianti auspicano che l'amministrazione si faccia carico di una campagna di sensibilizzazione per il corretto uso delle piste ciclabili e del rispetto da parte dei ciclisti della segnaletica stradale” commenta Paolo Angius - dirigente Confesercenti Provinciale - purtroppo troppo spesso disattesa. È necessario che si richiami maggiore severità nei confronti dei ciclisti, sanzionandoli, la dove non usino le piste ciclabili se presenti. Inoltre è importante che se si vuole incrementare l'uso della bicicletta come mezzo di trasporto anche per gli acquisti, occorre mettere in opera nel centro città numerose rastrelliere porta bici che permettano di assicurare le bici con i lucchetti alle rastrelliere, che ci siano le colonnine per la ricarica delle bici elettriche e che ci sia una tettoia (magari con fotovoltaico) a protezione delle stesse.” 

“Nessuno di noi è contro le piste ciclabili in città, anzi” - prosegue Bolognese - ma ci si deve anche rendere conto del contesto nel quale le nostre attività commerciali lavorano e dei disagi che certi progetti determinano in un territorio che non è mai stato votato all’uso della bicicletta. La circolazione stradale ha subito notevoli rallentamenti per i clienti dei nostri associati spesso diventa un terno al lotto entrare a fare acquisti nei nostri esercizi commerciali. Chissà quanto tempo ci vorrà a che i nostri concittadini si abituino all’uso della bici, ma nel frattempo, chissà quanti negozi potranno sopravvivere. Certo, la crisi non dipende solo dalle piste ciclabili, ma di sicuro non sono una soluzione.”