martedì, 28 aprile 2009
Uno scorcio di Cagliari
Presentata la 14° Edizione di “Cagliari Grand Prix”, in calendario a Cagliari dal 30 aprile al 3 maggio. L’evento, promosso dall’Associazione culturale Wave Sardegna, e patrocinato dalla Regione e dal Comune di Cagliari, prevede tre fasi: quella educativa, con il coinvolgimento di scuole medie e licei; quella sportiva; e quella sociale e naturalistica, con la passeggiata Sant’Elia-Poetto.
CAGLIARI - Tre giorni di surf, windsurf, altre specialità acquatiche e passeggiate tra Sant'Elia, il Poetto, Calamosca e la Sella del Diavolo. E anche lezioni nelle scuole medie e nei licei per apprendere le tecniche base di surf, windsurf e kitesurf. Parte sabato la quattrordicesima edizione del Cagliari Gran Prix, manifestazione organizzata dall'associazione culturale e sportiva Wave Sardegna.
"Sarà un evento culturale e multisportivo - ha detto Pietro Porcella, presidente della associazione - per promuovere l'immagine di Cagliari come luogo ideale per svolgere sport in mare e a contatto con la natura". Giovedì giornata dedicata alle lezioni di Francisco Porcella, migliore italiano in Coppa del mondo nel windsurf. Sabato il programma prevede una regata con imbarcazioni di tutti i tipi, dai catamarani ai surf, con partenza alla Prima fermata, circumnavigazione della Sella del Diavolo e doppiaggio della boa allo scoglio di Sant'Elia. Domani dal mare alla terra: passeggiata a piedi o in bicicletta dal Lazzaretto al Poetto. Il via è previsto alle 10: partenza proprio al Lazzaretto. Anche per promuovere il percorso sul mare che unisce Sant'Elia al Poetto.
"Sarebbe bellissimo - ha spiegato Porcella - permettere un agile passaggio su quel sentiero-scorciatoia anche per unire il quartiere al Poettò. Collaborano all'iniziativa i ragazzi dell'Oratorio di Sant'Elia e della cooperativa La sella del diavolo di Sant'Elia. “Il nostro obiettivo – ha concluso Porcella – è quello di promuovere la realizzazione permanente di un percorso pedonabile e ciclabile che unisca Sant’Elia al Poetto, passando lungo la costa fino al faro, per poi scendere e attraversare il viale Calamosca, per ricongiungersi alla spiaggia grazie al “passaggio” consentito dalla Marina Militare.