L'iniziativa. Oltre 150 adesioni al progetto del Comune: sul “mercato” entrano capacità e disponibilità
Chi sa fare le manutenzioni mette a disposizione le sue ore e in cambio potrebbe ricevere lezioni di inglese. Ecco come funziona un “giro d'affari” ben poco virtuale Una banca differente. Su questo non c'è alcun dubbio. E non solo perché dopo i primi mesi di attività vanta già un bilancio positivo. Quanto per il fatto che sia l'unica banca dove i soldi non esistono. La moneta di scambio è il tempo. Il tempo, e una o più capacità da mettere al servizio degli altri. Centocinquanta i “correntisti” che, dalla fine del 2008, hanno deciso di utilizzare questo servizio. Tra loro, la maggior parte è formata da persone di mezza età e anziani che desiderano imparare le lingue straniere. «Si registra una nuova tendenza - ha spiegato l'assessore alle politiche giovanili Daniela Noli - nel cercare di stare al passo con i tempi. C'è anche la richiesta, sempre da parte delle persone più avanti con gli anni di avere un aiuto per le piccole manutenzioni. Ma la percen-tuale più alta è tra coloro che vogliono studiare l'inglese». Certo questo non è l'unica capacità messa a disposizione dagli iscritti. Tra le curiosità, anche le lezioni di catamarano. Offerte e già richieste da un altro “correntista”. Che poi dovrà ripagare il suo debito con la banca offrendo un servizio a un altro iscritto.
IL SISTEMA. L'iniziativa è semplice ed economica. Ogni persona può andare nella banca del tempo e mettere a disposizione le proprie capacità. Come un giardiniere che offre il suo tempo per tagliare il prato. Quindi, si dice quello di cui si ha bisogno (magari lezioni di pianoforte), e questi dati vengono inseriti nel sistema. Quando arriverà un altro correntista che ha bisogno di qualcuno che gli tagli il prato, sarà chiamato il giardiniere, che accumulerà in questo modo un credito nel suo “conto”. Appena ci sarà un pianista a disposizione, il giardiniere potrà quindi ricevere quanto gli spetta. «È un modo per scambiarsi le professionalità - ha precisato l'assessore Noli - senza il vincolo del denaro, perché l'unità di misura è il tempo. Inoltre, questo sistema crea delle sinergie e dei legami tra le persone ». Ma non solo: «Nella banca dati viene inserito il curriculum degli iscritti, e questo potrebbe diventare una ulteriore occasione di lavoro per i giovani». Il progetto per adesso è in fase sperimentale, ma sembra già che stia dando dei buoni risultati. Mentre il finanziamento per la sua realizzazione è stato minimo: circa 20 mila euro. Nelle tre “filiali” (circoscrizione 5, sede della Municipalità e centro giovani di via Dante) lavorano attualmente cinque operatori, «che hanno prima partecipato a un corso di formazione - ha precisato Daniela Noli - puntiamo ad avere riscontri immediati per ogni progetto». E, in questo caso, il bilancio è positivo.