Colossi del mare, boom nell'Isola Sono fuori dalle statistiche sulle presenze turistiche perché non prenotano una stanza in albergo, ma rappresentano un giro d'affari di che supera i 30 milioni di euro all'anno tra Cagliari e Olbia. Alla fine del 2016 potrebbe arrivare il record per il porto del sud Sardegna, dove l'autorità portuale prevede di arrivare a quota 281mila passeggeri sbarcati in città, contro i 263mila del 2015. Un risultato che consentirà a Cagliari di confermare il primato sullo scalo olbiese, grazie a un lavoro costante che dal 2012 a oggi ha portato quasi a quadruplicare i numeri.
Traffico che lascia poche tracce in città, dice qualcuno. Sul tema non esistono studi recenti. L'ultima ricerca dell'autorità portuale di Cagliari è del 2010 e parla di una spesa media di 61 euro per lo shopping in città.
«Stime confermate ancora oggi, anche se quei numeri potrebbero essere ritoccati verso l'alto. Soprattutto se si riescono a intercettare i flussi provenienti da Stati uniti e Russia, che hanno una capacita di spesa superiore», spiega Roberto Isidori, commissario dell'authority cagliaritana. «La situazione geopolitica ci ha aiutato, perché molte compagnie hanno spostato qui delle rotte che prima passavano dalla Tunisia. Ma Cagliari ha lavorato bene, puntando su un'offerta qualificata: sono state adeguate le banchine, il nuovo terminal crociere verrà inaugurato presto, c'è stata una bella sintonia con le imprese e le altre istituzioni. Ecco perché i nostri numeri sono in aumento nel 2016, in controtendenza rispetto al resto d'Italia». (m. r.)