CAGLIARI,
I problemi relativi alla crescente immigrazione in Sardegna non sono esclusivamente l’organizzazione dell’accoglienza in occasione degli sbarchi oppure l’oramai cronica mancanza di adeguate strutture di accoglienza, ma anche, come segnalano da tempo le organizzazioni sindacali dei poliziotti, le condizioni di chi è deputato a garantire l’ordine pubblico e la sicurezza dei cittadini. Finora, le ripetute segnalazioni e lamentele sono rimaste inascoltate, perciò organici e dotazione dei poliziotti non sono migliorati. Il Sap ha deciso di proseguire la sua battaglia ed in riferimento all’Ufficio Immigrazione della Questura di Cagliari, dislocato in via Venturi, ha diffuso alcune immagini per far conoscere e capire meglio la situazione all’opinione pubblica: “Ci si riempie molto la bocca con l’accoglienza dei migranti – ha commentato Luca Agati del Sap Cagliari – Queste sono le reali condizioni in cui sono costretti i poliziotti cagliaritani dell’Ufficio Immigrazione”.
Le immagini mostrano fascicoli accumulati in terra per mancanza di spazio, una sala d’attesa gremita di persone con soli tre sportelli operativi tra sedie rotte e fili elettrici volanti, ambienti fatiscenti con la muffa sui muri, senza trascurare un evidente problema di sicurezza, considerate le centinaia di cittadini stranieri che ogni giorno passeggiano nella caserma che ospita anche gli uffici delle Volanti, dei tiratori scelti e degli artificieri.
“Non si può tollerare una situazione del genere – ha aggiunto Agati – segnalata puntualmente ogni anno durante le visite previste per la salubrità degli ambienti di lavoro. Uno sbarco non si risolve nel solo giorno di arrivo, si articola per mesi e non è più tollerabile una situazione come questa”. (red)
(admaioramedia.it)