Rassegna Stampa

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Buoncammino, dopo la "nottata degli studenti" deturpato dal botellòn

Fonte: web Castedduonline.it
17 ottobre 2016

 

Autore: Alessandro Congia il 16/10/2016 12:35

 


 

Cosa accade la domenica mattina dopo il botellòn di sabato notte, nel piccolo spazio verde a Buoncammino, non è una novità. E’ presto detto, un’intera distesa di rifiuti, bottiglie, lattine, bicchieri, sporcizia, residui di vomito e persino puzza di urina. Gli studenti la notte prima si divertono, bevono fiumi di alcol, suonano la chitarra e cantano, ma la maleducazione è l’icona di questa usanza, un modo di divertirsi magari tra un esame e l’altro, di “staccare la spina”, incuranti di chi l’indomani deve ripulire lo sconcio del party alcolico.

"Si è oramai persa la speranza di vedere qualche contromisura da parte dall'amministrazione comunale e da parte delle varie Istituzioni – afferma infastidito Salvatore Deidda, Fratelli D’Italia - Cagliari è diventata la città in cui tutto è lecito fare: nessun controllo, nessuna sanzione. Così in campagna elettorale si può dire di vivere in una città libera. Peccato che si sta involgarendo, diventando meno sicura e più sporca e per niente isola felice”.

Le immagini che si ripropongono dall’alba sono davvero aberranti, cumuli di spazzatura dappertutto: il paradosso più ignobile? Leggere nei vari blog e negli eventi frasi di questo genere: “Cerchiamo di fare le persone civili mettendo le bottiglie nei cassonetti o riportandole via al termine della serata, altrimenti ci toglieranno anche questo minuscolo spazio rimasto". Una raccomandazione sfuggita a molti, visti i risultati”. Naturalmente utopia palese, mentre sono in tanti (politici, cittadini e associazioni), che gradirebbero almeno un blitz della Polizia Municipale di Cagliari per porre freno a questa “usanza” da Erasmus allo stato puro, ma soprattutto perché chi organizza perché non si preoccupa di come viene poi lasciato il luogo dopo queste occupazioni notturne?