Ex barellieri, ex autisti e infermieri della Croce Rossa italiana inquadrati come direttori amministrativi e cancellieri nei tribunali: anche a Cagliari esplode la protesta. Ieri mattina i dipendenti del Palazzo di giustizia hanno aderito alla manifestazione indetta a livello nazionale per dire no all'arrivo di personale in esubero, o in mobilità, proveniente da altre amministrazioni pubbliche. Vestiti di nero, in segno di lutto, per un'ora e mezza hanno presidiato l'ingresso del Palazzo, senza però paralizzare l'attività giudiziaria: si sono dati il cambio e ad ogni turno erano decine: cancellieri, operatori, assistenti, gran parte dei dipendenti del Palazzo di Giustizia.
Tutti uniti contro «un'operazione «scandalosa», che dal primo settembre interessa tutti i dipendenti dei Tribunali d'Italia. «Ad alcuni di noi con vent'anni di servizio - lamentano - per poter essere riqualificati è stato chiesto un corso di formazione, mentre alcuni dei nuovi arrivati, personale della Croce Rossa e della Provincia, non conoscono neanche l'alfabeto e non sanno accendere un computer». Le voci sono tante: «A maneggiare faldoni e ad assistere i giudici in udienza ci saranno persone che non conoscono il significato della sigla gip che indica il giudice per le indagini preliminari». (v. n.)