La norma sarà applicata in diversi settori, dal commercio al turismo
Autocertificazione per snellire gli iter burocratici L'autocertificazione diventa l'atto principe della legge sulla semplificazione approvata dal Consiglio regionale. Quando la legge entrerà a regime, potrebbero esserci novità importanti in alcuni settori. Dall'edilizia privata al turismo, dal commercio alle attività produttive, sarà possibile utilizzare il metodo dell'autocertificazione che permetterà di ridurre i tempi di tutti i procedimenti. «È una legge che tutta la Giunta ha fortemente voluto», ha sottolineato l'assessore regionale dell'Industria, Maria Grazia Piras, «i benefici saranno immediati».
IL CAMBIAMENTO L'obiettivo è ridurre i passaggi per ogni procedimento amministrativo, garantire tempi certi e soprattutto chiamare i dipendenti regionali alla responsabilità. Ridurre l'utilizzo della carta a favore delle procedure telematiche in grado di fornire agli utenti un accesso più semplice. L'assessore degli Affari generali, Gianmario Demuro, spiega: «È una legge che deve avere la forza per essere attuata. Avrà effetti positivi soprattutto perché i procedimenti andranno ripensati da un punto di vista digitale».
SUAPE Per iniziare a fare dei lavori di edilizia privata sarà sufficiente l'autocertificazione. Questo grazie all'istituzione del Suape, lo sportello unico per l'edilizia privata e le attività produttive. Non servirà il permesso per costruire e l'autocertificazione, valida anche per l'agibilità dei locali, diventerà efficace dopo soli 20 giorni. Il Suape garantisce, inoltre, la conclusione dei procedimenti in 60 giorni, a meno che non sia necessaria l'autorizzazione paesaggistica per cui i tempi si allungano a 105 giorni. Sarà il Suape a rilasciare l'Autorizzazione unica ambientale che fino a oggi era rilasciata dalla Provincia competente con tempi lunghi. Stessa cosa per il deposito del calcolo delle opere in cemento armato: la semplificazione impone l'obbligo di presentare la documentazione in formato digitale, soltanto al Suape e non in più uffici. La direttiva sul Suape, che sarà in tutti i Comuni, è già pronta e «nei prossimi giorni verrà portata in Giunta», annuncia l'assessora Piras.
SETTORI Nella legge sono stati inseriti alcuni pacchetti di semplificazione che incorporano diversi settori. Secondo Demuro e Piras si tratta di «misure di semplificazione che potranno essere immediatamente operative». Uno di questi settori riguarda la classificazione delle strutture ricettive, per cui sarà sufficiente l'autocertificazione ad efficacia immediata, anche per la categoria lusso. Non servirà più il titolo abilitativo per le attività commerciali temporanee per fiere o mercati e di conseguenza è prevista l'abolizione della tassa di concessione regionale per il rinnovo annuale delle autorizzazioni. Viene meno anche la necessità di rinnovo annuale dell'iscrizione nel registro degli esercenti le professioni turistiche. Per i procedimenti ambientali le richieste dovranno essere presentate obbligatoriamente in formato digitale attraverso il sistema informativo ambientale Sira.
IL CONTROLLO Innanzitutto la legge prevede un aggiornamento annuale perché con l'effetto del taglia-leggi (in questa prima fase sono 340) l'obiettivo è proseguire con lo snellimento. Ma c'è anche un altro aspetto fondamentale nel disegno di legge, ed è quello relativo alla verifica sulla responsabilità di chi deve fare in modo che i procedimenti siano realmente più veloci. Sul sito della Regione verranno pubblicati gli uffici più virtuosi sui tempi delle procedure e poi verrà istituita la figura del responsabile della correttezza e della celerità dei procedimenti. In caso di ritardi, la Regione sarà costretta a versare un indennizzo a chi subirà ritardi nelle procedure. Il relatore di maggioranza, Salvatore Demontis (Pd) sottolinea che «la legge comunque non vuole essere punitiva. La vera sfida è riuscire a premiare la produttività».
RISORSE La riforma è a costo zero, ma «dobbiamo valutare quanto inserire nelle prossima finanziaria proprio per il risarcimento», spiega il presidente della commissione Autonomia, Francesco Agus. Proprio il parlamentino del Consiglio regionale, nei prossimi giorni, «comincerà ad analizzare la legge sulla valutazione delle performance». Per il capogruppo del Partito dei sardi, Gianfranco Congiu, «il maggiore problema è la stratificazione delle leggi che impediscono una linearità nei provvedimenti».
Matteo Sau