Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Un bilancio privo di progettualità»

Fonte: La Nuova Sardegna
28 aprile 2009

MARTEDÌ, 28 APRILE 2009

Pagina 1 - Cagliari

Comune. Iniziato il dibattito, l’opposizione accusa la Giunta di avere riproposto una fotocopia del 2008 



La maggioranza: «In un momento di crisi abbiamo puntato sul sociale»




CAGLIARI. Il bilancio comunale alla volata finale, ieri sera dibattito a oltranza. Entro settimana il documento passerà coi voti della maggioranza, anche se il periodo e le modalità con cui è stato terminato l’iter sono anomali. L’assessore competente Ugo Cappellacci è infatti diventato governatore della Sardegna e il sindaco Emilio Floris ha avocato a sè le Finanze, senza nominare un sostituto. Nella riunione dei giorni scorsi, i capi gruppo di maggioranza avevano deciso di non presentare alcun emendamento, sia perchè non è ancora stata varata la Finanziaria regionale, sia per non frenare un atto che potrà essere aggiustato in seguito.
Il dibattito, poi, ha ricalcato un copione già noto: appoggio della maggioranza e critica dell’opposizione. Alessandro Serra (An), Caludio Tumatis (Città e quartieri), Efisio Pireddu (Udc) e Salvatore Mereu (Forza Italia) hanno sottolineato l’impegno del bilancio nei due problemi «oggi centrali»: il sociale e l’ambiente. Per il primo settore, il documento contabile presenta un impegno finanziario per le Politiche sociali di circa cinquanta milioni di euro e una cifra quasi analoga per i rifiuti e la raccolta differenziata. Quindi niente documento tecnico (come ha accusato l’opposizione), ma di proposta e sviluoppo con una serie di piani di sviluppo (da quello del litorale a quello particolareggiato del centro storico). Solo Giorgio Angius (Riformatori) ha sottolineato la necessità di un maggiore impegno verso il turismo e le opere che interessano il settore: dal fronte mare al Parco di Molentargius, al sistema dei colli.
Per l’opposizione (Ninni Depau e Claudio Cugusi, Pd; Massimo Zedda, La Sinistra; Radhouan Ben Amara, La città promessa; Francesco Ballero, Sdi; e Claudia Zuncheddu, Rossomori) il bilancio ha un difetto d’origine: non ha tenuto conto del passaggio di funzione dei Comuni: da ente locale che eroga servizi a struttura promotrice di risorse. In questa prospettiva è stato sottolineato come il documento contabile, di fatto, sia identico a quello dell’anno scorso, senza un respiro progettuale in grado di dare alla città la possibilità di superare la crisi. Nello stesso tempo, secondo la minoranza, la radiografia presentata dal documento è sempre la stessa: costi altissimi per i rifiuti e spese enormi per il sociale senza, però, riuscire a dare risposte adeguate a tutte le nuove esigenze sociali. Inoltre nel bilancio non ci sono riferimenti ad aspetti importanti come il piano strategico, nè le necessarie fantasie che deve avere un amministratore. In campo sociale mancano interventi possibili come quello della residenzialità integrata o la partecipazione al processo di Barcellona, per lo scambio di merci e servizi. Insomma, l’amministrazione ha redatto solo un atto «autoreferenziale».
In apertura di seduta è stata stigmatizzata, a seguito di una interrogazione urgente di Ben Amara, la situazione di grave sporcizia con cui è stata lasciata piazza del Carmine nella notte tra il 25 e il 26. E che ha visto il Comune impegnato in un intervento straordinario di pulizia. (r.p.)