Autore: Alessandro Congia il 12/10/2016 14:49
«E’ una delle strade principali di Cagliari, collega le arterie stradali dell’ex 131 e 130, una delle più trafficate, come si può realizzare tutto questo complicando la viabilità urbana, ci sono troppe cose che non vanno, l’amministrazione non ha dialogato con noi e tanto meno con i residenti, stiamo mobilitando l’intero quartiere con una petizione di firme, nessuno di noi è contrario alle piste ciclabili, purchè siano realizzate con criterio».
Un fiume in piena, non si placano le proteste dei commercianti della via Is Mirrionis a Cagliari, ancora contestazioni a chiare lettere con decine di fogli su cui compaiono già centinaia di firme: una sorta di ribellione popolare alle nuove piste per le biciclette su entrambi i lati della carreggiata, che a detta di tanti, stanno causando disagi e rallentamenti continui, per i mezzi di soccorso che vanno avanti e indietro al SS. Trinità, per non parlare dell’aumento delle emissioni inquinanti prodotti dai veicoli in transito, difficoltà per gli utenti che utilizzano i mezzi pubblici, (specialmente disabili e anziani), con un inevitabile danno economico per le attività commerciali del rione. E sono in tanti in mezzo a chi protesta, che lanciano pesanti accuse su nuovi assessori e consiglieri comunali: “Ci hanno lasciati soli – accusano – chi è venuto a prendersi i voti in questo quartiere è meglio che non si faccia più vedere in futuro, siamo delusi, nessuno si è degnato di chiederci un parere”.
BUS CTM. Nei giorni scorsi anche i rappresentanti della Uil, Sergio Meloni e Ezio Cardinale (segreteria aziendale Ctm) avevano espresso forti perplessità sulla messa in opera dei nuovi tracciati ciclabili e degli stalli di sosta per le auto, in particolare troppo vicini alle pensiline e alle fermate del bus, dove gli stessi conducenti trovano difficoltà di manovra per accostarsi alla pensilina e far salire o scendere i passeggeri: risultato? Un vero e proprio dilemma per chi è disabile o anziano.
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