"La Pietra del paragone" per la prima volta al Teatro Lirico di Cagliari. L'opera di Gioachino Rossini esordisce venerdì 14 ottobre in via Sant'Alenixedda: si tratta di una produzione del Teatro Regio di Parma e del Theatre du Chatelet di Parigi con regia, scene e video di Giorgio Barberio Corsetti e Pierrick Sorin.
I costumi sono di Christian Taraborelli, le luci di Gianluca Cappelletti. Lo spettacolo è stato presentato dal soprintendente Claudio Orazi e dal direttore artistico Mauro Meli. "Abbiamo fatto uno sforzo per il fascino di questo allestimento tenendo presente che per Cagliari si tratta della prima volta", ha spiegato Orazi. Grandi aspettative, quindi.
"La Pietra del paragone è uno straordinario capolavoro della letteratura operistica di ogni tempo - ha sottolineato Meli - Mi chiedo perché venga eseguito così poco. Quello che vedrete è un capolavoro. Ed è un capolavoro anche l'allestimento".
Lo spettacolo gioca molto con l'elettronica e l'elaborazione delle immagini: per gli appassionati uno show non solo per le orecchie, ma anche per gli occhi. L'orchestra e il coro del Teatro sono diretti da Francesco Ommassini, giovane direttore veneziano al suo debutto a Cagliari. Il maestro del coro è Gaetano Mastroiaco. Rappresentata per la prima volta il 26 settembre 1812, "La pietra del paragone" segna il debutto di Rossini, appena ventenne, alla Scala di Milano. L'opera racconta dei dubbi amorosi di Asdrubale, restio al matrimonio per misoginia, ma anche per paura di amare e subire eventuali delusioni. Durante la presentazione il cantante Vincenzo Taormina ha offerto una piccola anticipazione dello spettacolo cantando l'aria più nota dell'opera.