Consiglio comunale. Iniziata la discussione sul bilancio. Critico il centrosinistra 

La proposta: sviluppo bloccato, deroga al patto di stabilità

Floris. «Chiederò all'Anci se c'è la possibilità di sforare il patto di stabilità. Non si può non tenere conto della crisi».
Quasi cinquanta milioni di euro in più rispetto al 2005, un quinto della manovra dedicato ai servizi sociali, altrettanto alla gestione del territorio e dei rifiuti: ecco servita la previsione di bilancio per il 2009, discussa ieri durante nella prima seduta del consiglio comunale dedicata al documento finanziario.
I primi a prendere la parola sono stati i capigruppo: dieci minuti a testa per esprimere un parere sul documento di programmazione della giunta Floris, che quest'anno toccherà quota 222 milioni di euro. «Quattro anni fa il bilancio era da 175 milioni», ricorda Salvatore Mereu, presidente della commissione bilancio intervenuto al posto del capogruppo di Forza Italia Ugo Storelli. «E se l'opposizione lamenta che un quinto delle risorse è dedicata ai servizi sociali e un altro quinto al territorio e in particolare ai rifiuti va detto che abbiamo aumentato queste quote senza rialzare le tariffe».
«PIÙ SOLDI AGLI ANZIANI» Pochi minuti prima è stato Massimo Zedda (Sinistra europea-Rossomori) a parlare di servizi sociali, auspicando una ripartizione ponderata delle risorse: «Si potrebbe dedicare una fetta maggiore alle circoscrizioni dove ci sono più anziani».
«IMPRESE PENALIZZATE» Per Francesco Ballero (Socialisti) «non ci si può lamentare del fatto che la popolazione di Cagliari sia costituita per quattro quinti da anziani, se non si stanziano soldi per questo settore».
«BILANCIO SOCIALE» Il centrodestra, che non ha presentato emendamenti alla manovra, si è espresso in maniera positiva: «È un bilancio sociale», aggiunge Alessandro Serra (An), «che ingloba anche proposte nate in consiglio comunale, come il bonus bebè e il buono casa. Non è per mancanza di senso critico che non presentiamo emendamenti. Speriamo che arrivi anche uno sviluppo e che diminuisca la gente che risente della crisi». Per Giorgio Angius (Riformatori) è «l'occasione per chiudere tutte le partite aperte, sfruttando un governo amico sia a livello regionale e nazionale».
«MANOVRA-FOTOCOPIA» Per Ninni Depau (Pd), la manovra «è uguale al documento dell'anno scorso, ma la crisi nel frattempo ha fatto passi in avanti e la Giunta non ne ha tenuto conto. Non è un caso che su sei circoscrizioni solo due abbiano espresso parere favorevole».
«VALORIZZARE IL PATRIMONIO» C'è chi ha chiesto la valorizzazione del patrimonio immobiliare (Efisio Pireddu, Udc) e chi, come Claudio Tumatis (L&Q), ha ricordato che «Cagliari è un comune virtuoso ma la sua crescita è bloccata dal patto di stabilità», concludendo il suo intervento con un riferimento allo stadio: «C'è la possibilità di giocare l'Uefa, è doveroso trovare una soluzione per un nuovo impianto».
IL SINDACO «Chiederò all'Anci se c'è la possibilità di sforare il patto di stabilità. Non si può non tenere conto della crisi», ha detto il sindaco Emilio Floris. La discussione prosegue oggi.
MICHELE RUFFI

28/04/2009