COMMERCIO, Deidda (FdI): “Dati Confesercenti confermano: abusivismo è una piaga che Istituzioni tollerano”
Oltre alla diffusione dei dati riguardanti il commercio al dettaglio nell’ultimo bimestre, con la perdita nell’Isola dello 0,38% delle imprese iscritte (131 cessazioni e 50 iscrizioni), la Confesercenti ha sottolineato che tra i motivi della crisi del settore c’è anche “l’assenza di qualsiasi tentativo di contrasto al proliferare dell’abusivismo, che in Sardegna assume dimensioni inaccettabili sfuggendo ai più elementari controlli previsti per l’esercizio delle attività economiche”.
“Lo denunciamo da tempo – ha detto Salvatore Deidda, portavoce regionale di Fratelli d’Italia – Abbiamo anche realizzato alcuni volantinaggi con opuscoli in italiano ed inglese per spiegare ai consumatori il danno nel comprare dagli abusivi. A Cagliari, la provincia più colpita e dove il fenomeno è in aumento, oramai sembra che le Istituzioni siano rassegnate, forse per un’ipocrita solidarietà ma senza legalità non si aiuta qualcuno a crescere, si diventa poveri tutti”.
Deidda ha anche sottolineato che l’Amministrazione comunale cagliaritana si limita esclusivamente a qualche sequestro di merce con conseguente multa ai venditori abusivi, che molto probabilmente non sarà mai pagata: “La Prefettura oramai è impegnata a trovare alloggi per l’arrivo di nuovi immigrati ed oltre le parole non si va. Serve uno sforzo da parte di tutti per far capire che il commercio abusivo non penalizza solo i commercianti e le loro famiglie ma ha riflessi anche sull’occupazione, sull’economia della città, della regione e dell’intera nazione. Serve reprimere con durezza la filiera del commercio abusivo, cominciando da chi fornisce la merce contraffatta agli abusivi”. (red)
(admaioramedia.it)