Pensioni, a Cagliari assegni troppo leggeri. Pioggia di ricorsi per i riconteggi
Media di 735 euro, novanta in meno rispetto al resto d'Italia. Cresce la rabbia dei pensionati del capoluogo sardo, aumentano quelli che hanno già preparato le carte bollate per ottenere gli arretrati.
CAGLIARI - Nel capoluogo sardo più di un quarto dei residenti percepisce un assegno pensionistico (26,4 per cento): a livello nazionale è al 91esimoi posto tra i capoluoghi di provincia. Il numero di assegni pensionistici è più basso della media nazionale (26,4 contro il 29,7 per cento dell’Italia), e i pensionati cagliaritani godono di un valore medio degli assegni inferiore alla media (in città, infatti, la media è di 735 euro ad assegno, in Italia di 825 euro). Sono oltre 8 mila i ricorsi presentati in tutta Italia attraverso l'associazione "Rimborsopensioni". In Sardegna sono già oltre 150, molte decine nella sola Cagliari. E sono 7 i tribunali in attesa della nuova sentenza della Corte Costituzionale, che potrebbe mischiare nuovamente le carte.
La nuova ondata di ricorsi collettivi, già partita, va avanti fino al prossimo trentuno dicembre. Ha diritto a chiedere il rimborso degli arretrati e la rivalutazione della pensione qualunque pensionato con un trattamento minimo di 1450 euro lordi al mese, pari a circa 1100 euro netti. Mercoledì 12 ottobre, alle 10:30 all'hotel Regina Margherita, lo staff legale di "Rimborsopensioni" è pronto ad offire, gratuitamente, qualunque tipo di consiglio sul tema e fare il punto della situazione.