Parlano di collettivi, di assemblee, di cineforum: sembra, quasi, di entrare nella macchina del tempo e tornare indietro di trent'anni. Ma i ragazzi che ieri hanno sfilato pe rle vie del centro sono legatissimi al presente. «Abbiamo chiesto un incontro sia all'assessore ai Trasporti Deiana che all'assessora alla Cultura Claudia Firino», dice Francesco Ara. Il primo ha incontrato gli studenti. «È grave, invece, che Firino non ci abbia ricevuti nonostante la richiesta sia partita tramite pec (posta elettronica certificata)». Da entrambi puntavano a ottenere lo stesso risultato. «Vogliamo tavoli nei quali le decisioni che ci riguardano vengano prese insieme a noi».
E, tutto sommato, qualcosa l'hanno ottenuta. «Il tavolo è stato l'unico punto sul quale c'è stata un'apertura da parte di Deiana». Su tutto il resto, in particolare il tema “caro trasporti”, porte chiuse: il ritornello è sempre lo stesso, non ci sono soldi. «Proprio per questa ragione, abbiamo presentato all'assessore alcuni correttivi che potrebbero essere inseriti nella Finanziaria per trovare quelle risorse che servono per rendere meno costosi i viaggi da casa a scuola».
Perché, comunque, lo studio rappresenta una voce importante nel bilancio familiare. «Quegli otto euro in più al mese per le tratte brevi sono solo uno degli aggravi economici che si aggiungono ad altri, come, per esempio, il fatto che non ci siano più libri da destinare agli studenti in comodato d'uso gratuito». ( mar.co. )