Rassegna Stampa

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Teatro Lirico, momento drammatico: serve subito il piano di rilancio

Fonte: web Castedduonline.it
10 ottobre 2016

 

Autore: Redazione Casteddu Online il 08/10/2016 15:53

 


di Massimiliano Cecalotti, Annalisa Pittiu e Giuseppe Lo Curcio- rappresentanti sindacali

A seguito del confronto tenutosi con il sovrintendente Dottor Claudio Orazi in data 22 Settembre 2016 le Organizzazioni Sindacali firmatarie della presente, sentono il dovere di comunicare ai lavoratori ed alla cittadinanza le proprie riflessioni. Dopo la promulgazione della legge 160 del 17 agosto 2016 lo scenario per le Fondazioni lirico sinfoniche in Italia è mutato radicalmente. E' ferma convinzione delle scriventi che detta legge produrrà effetti devastanti per i lavoratori di molte fra le 14 Fondazioni attualmente operanti nel paese.

Nella sostanza la succitata legge scarica sui lavoratori le conseguenze dell'eventuale mancato finanziamento del FUS che si verrebbe a materializzare per quelle Fondazioni che non soddisfacessero i requisiti che la legge 160 indica entro il dicembre 2018. Detti requisiti si esauriscono in alcuni capitoli che le gestioni più accorte dovrebbero avere già acquisito da tempo. Purtroppo il Teatro Lirico di Cagliari come altre realtà omologhe nazionali attualmente è in difficoltà almeno su alcuni di questi punti, anche a seguito della costante diminuzione delle risorse, ponendosi di fatto in una situazione di concreto rischio. A seguito di queste riflessioni condivise le scriventi chiedono al Sovrintendente di porre in atto un grande ed ambizioso piano di rilancio che consenta nei due anni a disposizione al Teatro Lirico di scalare posizioni riguardo agli altri teatri nazionali per garantirsi la permanenza nel sistema di finanziamento FUS, condizione ineludibile per continuare a garantire i livelli occupazionali attuali.

La convocazione del 22 ha lasciato completamente inevasi due punti fondamentali all'ordine del giorno: il riassetto organizzativo interno e l'ipotesi di programmazione 2017, due questioni importanti e necessarie per raggiungere l'obbiettivo. Per questo nell'incontro con il Sovrintendente, è stato richiesto che entro il 22 di Ottobre (un mese dall’incontro) si concretizzasse il piano di rilancio che si intende adottare, tramite accordo sottoscritto con le OO.SS e la RSU. Le scriventi ritengono che detto piano non possa fare a meno del forte impegno profuso in primis da parte dei lavoratori, ma che sia indispensabile il contributo attivo dei manager e soprattutto dei soci fondatori. Non spaventa la fatica se è frutto di un chiaro e indubitabile tentativo di salvare i posti di lavoro e di portare visibilità, lustro e ritorno economico sul territorio, piuttosto spaventa il possibile immobilismo o la scarsa volontà di tutti gli attori di mantenere il Teatro Lirico tra le Fondazioni Italiane.