Dissesto a Pirri
Il tema del dissesto idrogeologico ha tenuto ancora banco in Consiglio di Municipalità. In una seduta animata dai contributi del pubblico e dalla presenza dell'assessore e vicesindaco Luisa Anna Marras, il parlamentino pirrese ha voluto sondare le intenzioni dell'amministrazione comunale, intervenuta con la realizzazione di varie opere per contrastare e mitigare il fenomeno, e pronta a mettere in campo nuovi strumenti di difesa. «Il nostro», ha sottolineato Marras, «è un piano strutturale che ha avuto inizio con la costruzione della vasca d'accumulo in via Socrate, con il potenziamento di quella già esistente in via Stamira, e con i lavori sui collettori C38 e C70 e che, a breve, verrà integrato e perfezionato con i trenta milioni di euro in arrivo dal ministero».
I soldi promessi dal Governo Renzi serviranno a finanziare alcuni progetti di fondamentale importanza, ovviamente ancora in fase di definizione riguardo a tempi e modalità d'esecuzione: tra questi, il completamento del collettore C70 e l'adeguamento di altri collettori, che saranno abbastanza impattanti per la viabilità pirrese e la costruzione, ai lati del canale di Terramaini, di alcune vasche di laminazione.
Nel corso del Consiglio, Luisa Anna Marras e i dirigenti comunali Piastra e Brundu hanno poi illustrato lo stato degli attesi interventi per l'urbanizzazione di Barracca Manna.
Giacomo Perra