Autore: Alessandro Congia il 06/10/2016 17:23
Commercianti e residenti di Castello sempre più isolati o parzialmente a metà. Proprio così, un quartiere inaccessibile, scalinate non proprio agevoli soprattutto per gli anziani e disabili, ma anche per i turisti. Gli ascensori fanno spesso le bizze, vanno in tilt e a farne duramente le spese sono gli abitanti del rione e chi lavora nel piccolo mercato civico di Scalette Santa Chiara, nei pressi di Piazza Yenne.
Box pressoché vuoti, con le polemiche degli stessi operatori che incassano poco e ancora per poco mantengono i nervi saldi puntando il dito contro il Comune. Gli ascensori di Castello furono installati nel 2000, a distanza di 16 anni i disservizi sono quasi sempre gli stessi: fuori uso, con tanto di cartello posto nelle porte di acciaio “Impianto in manutenzione, ci scusiamo per i disagi”. Di parere opposto chi storce il naso ed è costretto a fare i conti con le lunghe e faticose salite a piedi.
Risultato? Un impresa di certo non agevole, rabbia che scaturisce con forme di protesta più o meno perentorie: una busta in plastica nera copre il cartello che segnala la discesa da via Cammino Nuovo a Piazza Yenne, su un foglio bianco compare inesorabile il verdetto: “Guasto dal mese di settembre 2015, incapacità degli amministratori”. Per ora le buone notizie sono quelle che arrivano da Viale Regina Elena con l’impianto che conduce fino a Piazza Palazzo: l’ascensore funziona, vittoria a metà (esultano i cagliaritani di Villanova e dintorni) mentre stringono i denti (ancora per poco) coloro che abitano a Stampace e su a Castello, dalla terrazza del Libarium in lungo e in largo per le viuzze tra la Torre dell’Elefante fino a Porta Cristina. Off limits!
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