Sinnova 2016, il salone dell’innovazione in Sardegna, si apre tra le polemiche sulla presenza femminile alla manifestazione che si chiuderà domani.
A segnalare l’assenza di donne è l’imprenditrice e innovatrice del settore della tecnologia dei materiali edilizi, Daniela Ducato, già premiata per i suoi meriti con il titolo di Cavaliere del Lavoro. “Cagliari #Sinnova16 festival innovazione: uomini 98% di interventi e tavole rotonde. Zero voce alle innovatrici donne. È prassi italiana”, scrive su Twitter con un messaggio subito rilanciato dalla consigliera regionale del Centro democratico, Anna Maria Busia, in prima linea per le battaglie sulla parità di genere.
Ma l’alzata di scudi è bipartisan, oltre ad aver generato una sollevazione generale sui social network. Parla di “bavaglio alle donne imprenditrici e innovatrici” la vice capogruppo di Fi Alessandra Zedda. “È sconcertante – afferma l’esponente dell’opposizione – che il 98% degli interventi sia dedicato agli uomini, come se le donne non si fossero ritagliate un ruolo, arrivando anche a risultati di eccellenza sul piano nazionale ed internazionale. Il 68% delle nuove imprese è stato creato da donne. Lo spirito di Sinnova fin dall’inizio – sottolinea – ha cercato di colmare gap sia sull’innovazione sia ha voluto mettere sullo stesso piano donne e uomini capaci di creare innovazione e buona impresa”.