Le nuove regole sugli sbarchi legate all’identificazione dei migranti obbligherà a rimanere sulla nave una buona parte dei 1.258 profughi arrivati oggi a Cagliari. Secondo le stime fatte dalla Questura tutte le operazioni saranno ultimate in tre giorni e i profughi trascorreranno la notte a bordo della Rio Segura.
La Regione si è attivata anche su questo fronte. “Ci stiamo coordinando con le autorità presenti in campo e con il personale della nave per ridurre al massimo i disagi per chi rimarrà a bordo – spiega l’assessore regionale alla Sanità Luigi Arru incontrando i giornalisti al molo Ichnusa – Stasera si cercherà di coordinarsi con le identificazioni e stiamo accelerando le visite mediche”. In porto rimarrà comunque il personale sanitario. “Noi garantiamo la presenza di una equipe di medici e infermieri – conferma Arru – nel caso ci fossero delle emergenze
urgenti da essere trattate qui in porto o per l’eventuale trasferimento negli ospedali. Attualmente – assicura l’assessore – le condizioni generali dei migranti sono abbastanza buone anche se sono molto provati”.
Sullo sfondo le polemiche per le quote sforate in Sardegna. Tanto che il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, ha scritto una lettera al ministro Angelino Alfano (leggi qui).