Via libera in Consiglio comunale. Mura, Pd: «Comitati accontentati»
L'ecocentro di Sant'Elia sarà riservato ai residenti del quartiere e non ci sarà un acquario al padiglione Nervi. Dopo il via libera alla variante urbanistica per la realizzazione dell'isola ecologica il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno della maggioranza per mettere paletti più rigidi e arginare le proteste dei comitati. Nel documento, approvato con 20 voti favorevoli e 11 contrari (grillini compresi), viene precisato che dopo la scelta delle aree di Sant'Elia e via San Paolo si dovrà «procedere rapidamente alla individuazione delle ulteriori aree da destinare al servizio di ecocentro».
Questo è uno degli aspetti critici secondo la minoranza che ha evidenziato che la scelta di partire con Sant'Elia prima di aver individuato tutte le altre aree per i sei ecocentri sia una mossa scorretta nei confronti di un quartiere che di problemi ne ha già in abbondanza. «Questo progetto dovrà essere affiancato da un piano straordinario di inclusione per il quartiere e l'ordine del giorno prevede che il quartiere venga dotato di servizi fondamentali come il consultorio e la biblioteca», spiega la prima firmataria Rosanna Mura del Pd. «Questo atto risponde anche alle preoccupazioni di chi temeva che l'ecocentro diventasse un punto di riferimento per tutta la città». Il Consiglio comunale ieri ha stabilito che la struttura di Sant'Elia che sarà anche fissato un tetto massimo di conferimento per ogni utente per determinati tipi di rifiuti.
Tutti contrari al progetto i consiglieri delle opposizioni. «Per far crescere Sant'Elia ci sarebbe bisogno di altro - secondo Stefano Schirru di Forza Cagliari - l'ecocentro può solo aggravare le condizioni del quartiere». Non ha apprezzato la scelta di presentare queste proposte a giochi fatti Piergiorgio Massidda: «Le cose che chiedete ora avreste dovuto deciderle insieme alla variante: in pratica questo ordine del giorno chiede solo di realizzare acqua calda, sono tutte cose scontate per questo quartiere».
È stato invece bocciata la proposta di Federico Ibba, capogruppo di Popolari e Azzurri per Cagliari, di creare un grande acquario al Padiglione Nervi. Il primo a mostrare le sue perplessità è stato il sindaco, seguito dal voto contrario e compatto di tutta la maggioranza mentre i grillini si sono divisi (Calledda contrario e Martinez a favore). Ritirato un ordine del giorno analogo presentato dai sardisti, che rischiava di creare tensioni nella maggioranza.
Marcello Zasso