Campagna e città s'incontrano a Cagliari con la festa dei produttori agricoli
Serate gastronomiche, incontri pubblici sulle eccellenze alimentari, musica e canti tradizionali dell’Isola, riempiranno Cagliari di profumi e colori in occasione della Festa regionale dei produttori agricoli “Dal campo al Castello” che si terrà in al Bastione Santa Croce nelle giornate di venerdì 7 e sabato 8 ottobre.
CAGLIARI - La due giorni di Castello, il quartiere storico simbolo del Capoluogo, sarà un'importante occasione di incontro con gli addetti ai lavori, tra mondo rurale, area urbana e le istituzioni. Un'adunata conviviale che, organizzata da Copagri Sardegna (Confederazione produttori agricoli), servirà anche per fare bilanci e individuare gli obiettivi futuri della categoria.
A rappresentare la città l'assessore e alle Attività produttive Marzia Cilloccu che durante la presentazione ufficiale di stamattina a Palazzo Bacaredda ha sottolineato come “Cagliari sta diventando sempre di più la porta della Sardegna sul Mediterraneo per promuovere le sue eccellenze”, tra le quali il bue rosso, i prodotti biologici e il suino di razza sarda, anche attraverso la sinergia con i ristoratori della città.
La festa comincerà venerdì 7 ottobre. Alle 18 si svolgerà l'incontro pubblico “I produttori biologici e del bue rosso si raccontano: come conciliare i sapori genuini, le tradizioni e la sicurezza alimentare in Sardegna”. Oltre all'assessore Cilloccu, è prevista, tra le altre, la partecipazione dei rappresentanti della Regione, mentre farà da testimonial Massimiliano Medda, dei Lapola. Alle 19,30 musica e canti sardi col Coro di Seneghe e alle 20 sarò la volta del “Bio Aperitivo”, con vermentino e assaggi di formaggi al bar gelateria “Quattromori”. Dalle 20,30 sarà possibile cenare presso i ristoranti “Su Doge e su Zilleri”, “Pani e Casu”, “Pizzorante”, “Caffè Libarium Nostrum”, “Fucina dei Sapori”, con menù a base di bio malloreddus, carni del bue rosso, bio formaggi pecorini Dop, olio, vino ed ortofrutta biologici. La giornata di sabato 8, oltre che ai prodotti biologici, sarà invece dedicata al suino di razza autoctona.
Per Ignazio Cirronis, presidente di Copagri Sardegna, “l'iniziativa non è una semplice esposizione di prodotti, ma un incontro tra produttori e ristoratori per creare una sinergia tra i due settori”. E, in considerazione della qualità delle prelibatezze attorno a cui ruota l'esordio ufficiale della manifestazione, quest'anno alla prima edizione, non c'è da dubitare che saprà creare quel valore aggiunto di cui potrà svantaggiarsi sia il territorio, in termini di economici, che i consumatori.
Organizzata da Copagri Sardegna, la manifestazione ha raccolto la collaborazione dell'Associazione Sarda per l’Agricoltura Biologica, delle tre organizzazioni di produttori del biologico (Cooperativa S’Atra Sardigna, Consorzio del Bue Rosso e Cooperativa Su Porcu Sardu) e di un gruppo di ristoranti del quartiere Castello.
“Le iniziative come questa, ha concluso Marzia Cilloccu, “sono un volano per lo sviluppo da promuovere in ogni modo”, facendo riferimento alla “destagionalizzazione” come un obiettivo essenziale per un turismo sostenibile.