Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Sa die de sa Sardigna, è un anno di transizione

Fonte: La Nuova Sardegna
27 aprile 2009

SABATO, 25 APRILE 2009

Pagina 1 - Cagliari

Presentata la manifestazione che inizierà martedì





L’assessore Lucia Baire: «Potendo avrei mutato tutta l’impostazione»

CAGLIARI. Prima la rievocazione in costume dei fatti storici del 28 aprile 1794, poi la lettura (a beneficio dei soli consiglieri regionali) di un brano dello storico Raimondo Carta Crespi, infine una parata musicale di artisti sardi. Saranno le scarse risorse economiche e sarà anche il freschissimo cambio al vertice dell’assessorato alla Pubblica istruzione, sta di fatto che «Sa die de sa Sardigna», la festa dei sardi istituita nel’93 con una legge regionale, quest’anno si celebrerà in maniera quanto mai sobria. E del resto con gli appena 53mila euro a disposizione non è che si potesse progettare molto di più di un anniversario palesemente cagliaricentrico. Ieri mattina, mentre presentava la manifestazione insieme con il presidente della commissione Cultura Attilio Dedoni, l’assessore competente Maria Lucia Baire ha parlato di «treno ormai in corsa che non si è voluto fermare». Tuttavia la sensazione è che di questo passo il convoglio rischi di deragliare. I propositi per un rilancio comunque ci sarebbero tutti. «Vogliamo che Sa di de sa sardigna - ha aggiunto l’assessore - ritorni allo spirito originario e francamente a questo programma avrei fatto parecchie modifiche». L’idea per il futuro «è che - ha detto ancora Maria Lucia Baire - Sa die da sa Sardigna non sia più soltanto la giornata degli studiosi della storia sarda o un giorno di vacanza per gli alunni delle scuole».
Primo segno di questo nuovo corso è infatti la rievocazione che la compagnia teatrale «La Maschera» farà lunedì prossimo alle 9 in piazza Palazzo, con la ricostruzione del processo popolare ai piemontesi e un centinaio di figuranti che accompagneranno il viceré e la sua corte dal quartiere di Castello sino al porto, dove - intorno a mezzogiorno - sarà rievocato l’imbarco forzato su un antico veliero. Il giorno dopo, ossia martedì 28 aprile, la cerimonia celebrativa continuerà prima in Consiglio regionale - dove agli interventi isituzionali seguirà la lettura di un brano tratto dal libro «Storia della Sardegna», dello storico Raimondo Carta Raspi - e poi, dalle 20,30 in piazza del Carmine, con un lungo concerto che vedrà protagonisti i Tenores «Mialinu Pira» di Bitti, Maria Giovanna Cherchi, Marino Derosas, il coro «Ortobene” di Nuoro, i Nur, Andrea Pisu e Giancarlo Seu, il duo Bentesoi, i Pater Mediterraneo e infine la voce narrante Emanuele Garau. Nel programma è stato anche inserito il carosello dell’Arma dei Carabinieri, con il Quarto Reggimento a cavallo che il 1º maggio si esibirà a Cagliari e tre giorni dopo a Sassari. (am)