COMUNE. Assemblea autoconvocata in un hotel per esaminare le linee programmatiche
Il cantiere del centrosinistra si è riunito ieri con discrezione. Sindaco e consiglieri di maggioranza, assessori, capigruppo, segretari di partito: per trovarsi e discutere (al riparo da distrazioni e per una volta lontani da palazzo Bacaredda) si sono autotassati e dati appuntamento all'hotel Regina Margherita con l'unico obiettivo di verificare l'esistenza o meno di identità di vedute su quel che c'è da fare o immaginare per i prossimi cinque anni. L'assemblea politica ha lavorato l'intera giornata. «Con profitto finale e la constatazione», riassume il sindaco Massimo Zedda, «che il contenuto delle dichiarazioni programmatiche previste per legge 120 giorni dopo l'insediamento, e che dovrò presto presentare al Consiglio, è accettato dalle parti che formano la maggioranza».
IL DUP Le linee programmatiche che Zedda sta per illustrare all'Aula di fatto si fondono nel Documento unico di programmazione (Dup), che sostituisce la Relazione previsionale e programmatica «e rappresenta», precisa il sindaco, «lo strumento che consente, in modo più stringente rispetto a quanto poteva avvenire in passato, la guida strategica e operativa del Comune».
I TEMI Si è discusso ampiamente di contenuti («piano delle opere pubbliche, servizi sociali, mobilità e raccolta differenziata, direttrici di sviluppo prossimo venturo, risorse da ricercare e impiegare ma anche di Città metropolitana»), restando però nel solco di quanto stabilisce il Documento unico di programmazione. È la nuova Bibbia dell'amministratore: tutto - anche i dettagli di una piccola opera - devono essere annunciati e scritti nel Dup. Questo documento (diviso in due parti, una strategica e una operativa) deve essere approntato e approvato prima del Bilancio «perché ne detta le linee guida».
LO SFORZO Autoconvocarsi per fissare cinque anni di attività politica e amministrativa ha significato (al di là del tempo espropriato alle rispettive famiglie) anche uno sforzo supplementare per tutte le componenti del centrosinistra, mosse dalla necessità di accentuare la «compattezza al servizio dell'azione politica». Zedda: «Per questa ragione, visto il buon esito di questa iniziativa, che continuerò nei prossimi giorni incontrando le parti sociali, il neopresidente della Camera di commercio De Pascale ma anche l'arcivescovo Miglio, ci ritroveremo entro pochi mesi per una verifica».
IL PD Fabrizio Rodin, presidente del gruppo consiliare Pd, traccia un bilancio dell'assise: «Non era mai accaduto prima di incontrarci per discutere un ordine del giorno che prevedesse la presenza del sindaco, degli assessori e di tutta la maggioranza». La constatazione: «Le linee programmatiche, che ci ha trovati concordi, sono anche il frutto dello sforzo corale fatto dal Partito democratico durante la campagna elettorale». Impegno «che continua, sulla base delle esigenze della città».
Pietro Picciau