Rassegna Stampa

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Viale Monastir, accanto al cimitero il regno di prostitute e degrado

Fonte: web Castedduonline.it
29 settembre 2016

 

Autore: Alessandro Congia il 28/09/2016 11:33


 


Cosa accade di giorno, arrivando dalla rotatoria di viale Monastir in direzione ss. 131, (dopo il muro che costeggia il cimitero), in via Guido Cavallo, è presto detto: una via “anonima”, ma la denuncia del  presidente dell’associazione culturale Kokorò, Stefano Urgeghe è chiara e la dice lunga sulla scarsa vigilanza da parte delle autorità competenti: “Questa arteria stradale – dice – serve per scaricare i propri rifiuti dietro le collinette che costeggiano la strada sul lato destro, si può trovare di tutto, copertoni, eternit, lavandini, materassi, cumuli di macerie, espositori, i rimasugli dei roghi delle prostitute di colore. La strada funge da ingresso per Mulinu Becciu e  consente di evitare il semaforo che si trova nell’incrocio più avanti, che svoltando a destra  porta in via Gherardo delle Notti, dove a determinate ore si formano delle code. Sul lato sinistro sono ancora  ben visibili  gli effetti di un incendio con le piante annerite che rendono la via ancora più spettrale e desolata. Mentre all’imbrunire, come il buio la fa da padrona, spuntano fuori le prostitute che con i loro modi ammiccanti, attirano i clienti. Solo che entrando nella via ci sia una piccola discesa che crea una mancanza di visibilità a chi in quel momento decide di percorrerla, trovandosi magari davanti un’auto di qualche cliente che sta contrattando con le affabili signorine presenti. Anche le signorine citate prima contribuiscono a lasciare i loro bei rifiuti che alle prime luci dell’alba sono ancora li in bella mostra. Nonostante il comune di Cagliari si prodighi grazie alle segnalazioni di noi cittadini a ripulire e bonificare la via, si continua a gettare rifiuti di vario genere. Sarebbe giusto e doveroso rendere la via più sicura magari dotandola anche di illuminazione e  spianando quelle collinette che permettono il deposito dei rifiuti nascondendoli alla vista di tutti. A breve organizzerò una raccolta firme per una petizione finalizzata a rendere la via più sicura”.