STAMPACE.
La chiesa è stata riconsegnata alla parrocchia
Restituita alla parrocchia di Sant'Anna e alla città. E soprattutto al culto. Per la chiesa di Santa Restituta si apre una nuova stagione: a conclusione dei lavori di restauro, ieri il tempio di Stampace è stato riconsegnato alla parrocchia. L'arcivescovo Arrigo Miglio, la vicesindaca Luisa Anna Marras e i rappresentanti della Sopraintendenza Patricia Olivo e Stefano Montinari hanno illustrato i lavori.
Dopo essere stata utilizzata per anni da un'associazione, la chiesa era ritornata in possesso della parrocchia di Sant'Anna nel 2007, tre anni dopo l'inizio dei lavori, grazie a finanziamenti regionali (400.000 euro), comunali (72.000 euro) e della Sopraintendenza (25.000). Un intervento complessivo, suddiviso in due tranches, in cui sono intervenuti anche privati: il nuovo altare e l'ambone, entrambi in marmo, sono frutto di una donazione.
Ora la chiesa di Santa Restituta, realizzata tra il 1630 e il 1650 sopra la cripta (rifugio durante i bombardamenti), è di nuovo fruibile: «Questa chiesa è una memoria storica e affettiva, ma soprattutto di fede», sottolinea il parroco di Sant'Anna don Ottavio Utzeri. «È un importante recupero per il centro storico, luoghi che hanno fatto la storia degli stampacini e dei cagliaritani».
Sarà utilizzata dai cattolici ucraini ma, soprattutto, dalla parrocchia di Sant'Anna.