PIAZZA MATTEOTTI.
«Lo avevamo detto: la vigilanza fissa in piazza Matteotti non sarebbe durata a lungo per la carenza di poliziotti». Luca Agati, segretario del sindacato di Polizia Sap, non è sorpreso dalla fine del presidio fisso nella piazza dopo lo sgombero dei migranti. La questione sicurezza nella zona davanti al Municipio, del porto e della stazioni ferroviaria e dei bus, non può essere risolta con una militarizzazione. «Ma l'organico della Polizia, ma anche dei Carabinieri, con parecchie carenze è un problema».
Il questore Danilo Gagliardi, il giorno dell'istituzione del presidio per evitare bivacchi, aveva evidenziato che il servizio non sarebbe stato eterno: «I cagliaritani devono riprendersi uno spazio importante della città». Commercianti e residenti sono preoccupati: soprattutto la notte la zona diventa terra di nessuno. «Da anni», aggiunge Agati, «denunciamo le carenze di agenti. Negli ultimi cinque anni sono 130 i poliziotti in meno in provincia, numero destinato a salire per via di numerosi pensionamenti. E non esistevano i problemi legati all'immigrazione».
Anche Marco Tavolacci del Siap si fa sentire per la situazione di malessere negli uffici della Polizia di frontiera: «Al porto di via Roma la situazione è drammatica: ormai non vi è più nemmeno il personale sufficiente per poter presidiare lo scalo marittimo. Servono uomini, non parole».
Matteo Vercelli