Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il terzo guardiano e la bandiera: «Quanta emozione»

Fonte: L'Unione Sarda
27 aprile 2009

La consegna 



È l'investitura ufficiale del terzo guardiano. E rappresenta il momento che segna l'inizio del conto alla rovescia per la festa di Sant'Efisio. Ieri, nel corso di una cerimonia intima e familiare si è rinnovato questo momento, vissuto sempre con grande emozione. Per Efisio Corona non è una novità, perché ha ricoperto questo incarico anche lo scorso anno. Da 12 anni nell'Arciconfraternita del Gonfalone, da nove nella guardiania (il corpo scelto dei confratelli) avrà l'incarico di “guidare” la complessa macchina organizzativa della festa.
La consegna si è svolta tra la chiesa e la piazzetta, presenti l'Alter Nos di quest'anno, Franco Masia, e le immancabili launeddas di Luigi Lai. Non c'era ancora la grande folla, ma in tanti non volevano mancare a questo appuntamento. «Siamo entrati in chiesa», racconta Efisio Corona, «e ho portato la bandiera all'altare maggiore. Abbiamo quindi fatto la preghiera della guardiania, poi il terzo guardiano di due anni fa, Roberto Solinas, ha consegnato la bandiera al presidente dell'Arciconfraternita Giuseppe Spiga, che, a sua volta, l'ha consegnata a me».
«Ero teso, l'emozione è sempre tanta. Guidare tutti i festeggiamenti è una bella responsabilità». Molti vorrebbero essere al suo posto, ma Corona fa professione di umiltà: «Non lo faccio per mettermi in evidenza, ma per il Santo e la devozione della gente».
Terzo guardiano nel 2008, confermato anche per questa edizione: «Lo scorso anno c'era l'inesperienza, ma tutto è andato bene, grazie anche ai confratelli che mi hanno dato una mano. E ora sono qui con una grande emozione: rispetto all'anno scorso non è cambiato nulla». Insomma la festa di Sant'Efisio è sempre uguale, ma sempre diversa.
ALESSANDRO ATZERI

26/04/2009