Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Scavi, bloccata via Angioy

Fonte: L'Unione Sarda
20 settembre 2016

Cantieri ancora aperti per l'allaccio alle reti fognaria e delle acque

 

 

L'operaio è in fondo alla buca. Con una sega circolare pratica un foro nella grande tubazione di plastica: serve per innestarvi una tubazione dal diametro inferiore. Proseguono, in via Angioy, i lavori di connessione alle nuove reti (fognaria e di raccolta delle acque bianche) realizzata nella parte alta del corso. La strada, conferma il titolare del negozio di cancelleria e materiali per ufficio all'angolo col Corso, è chiusa alle auto da un paio di settimane. La novità è che da alcuni giorni le transenne sbarrano completamente l'accesso sia dal lato di via Mameli che dal Corso: il passaggio è interdetto anche ai pedoni. Le attività commerciali (una farmacia, per esempio, ma anche il ristorante Quattro mori) tengono le serrande abbassate: inutile aprire, se nessuno può passare.
Quello di via Angioy è uno dei cantieri laterali, rispetto a quello principale che interessa il Corso, dove è stato completato il tratto da piazza Yenne a via Sassari ma, nelle settimane scorse, è stato riaperto un fronte su piazza Yenne per la connessione con le condotte che scendono da Castello verso il Largo. È anche uno dei cantieri in cui, fece notare il sindaco mesi fa, è più elevata la possibilità (ma molti commercianti, da queste parti, preferirebbero parlare di “pericolo”) di imbattersi in nuovi ritrovamenti archeologici, come è avvenuto proprio sul Corso: se dovesse succedere, ovviamente, i tempi di chiusura degli scavi si allungherebbero. (m. n.)