Restituita alla città ma non è finita: mancano le panchine e le luci
Riaperta ma non completamente finita: così, i cagliaritani che in questi giorni hanno cominciato a frequentare la nuova piazza Gramsci hanno potuto osservare qualche pecca. Intanto sono costretti a sedersi sui muretti delle aiuole e la sera, nonostante i lampioni laterali, c'è ancora troppo buio. I giudizi, poi, come sempre avviene in quando un'opera pubblica viene restituita alla città, magari dopo un restauro importante, sono discordi.
«Si tratta soltanto di pazientare ancora un poco per poter avere la piazza completata», assicura l'assessore ai Lavori pubblici, Gianni Chessa. «Abbiamo scelto di aprire per andare incontro a chi intanto abita in zona e ai commercianti che sono stati costretti a subire il cantiere, ben sapendo che ancora qualche intervento dobbiamo ancora farlo. Purtroppo le panchine e gli impianti-luce annessi non sono arrivati nelle scorse settimane. Si tratta di strutture particolari, acquistate fuori dall'Isola, e in queste settimane le aziende che avrebbero dovuto fornirle sono rimaste chiuse per le ferie estive. Entro una decina di giorni, comunque, gli arredi saranno pronti».
Le panchine in cemento prefabbricato (le linee riprendono il disegno della piazza) potranno così accogliere i frequentatori di piazza Gramsci. «E anche dopo il tramonto la piazza di via Sonnino e lo stradello potranno essere illuminati interamente con un sistema differenziato che esalterà anche le piante.
A. Pi.