Marina Piccola
Un appello per restituire alla città la spiaggia adiacente il molo di Marina Piccola, tra il porticciolo e l'insenatura di cala Fighera, nel promontorio della Sella del Diavolo è stato lanciato dalle associazioni “Sardegna sotterranea” e “Gruppo Cavità Cagliaritane”. «Un paradiso impenetrabile», sostiene Marcello Polastri, presidente del Gruppo Cavita Cagliaritane, «da quando un costone roccioso si sgretolò travolgendo un turista».
Fu un dramma. «Ma nonostante la frana fosse avvenuta a decine di metri di distanza dalla spiaggia nascosta», sottolinea Polastri, «la stessa è rimasta chiusa per decenni.
Ancora oggi la situazione è la stessa, causa un vecchio ordine della prefettura». Un'inferriata impedisce l'accesso. «Una inferriata che a dire il vero sta cadendo a pezzi per la ruggine e la salsedine». Sardegna sotterranea e Gruppo Cavità Cagliaritane chiedono alle istituzioni «un impegno per riaprire la spiaggia al pubblico, almeno nel suo tratto - lungo più di 100 metri - che non presenta roccia sporgente sugli eventuali, futuri bagnanti». Le associazioni chiedono infine che «la Sella del Diavolo, monumento naturale e identitario della città, venga messa in sicurezza data la presenza - in quel caso sì - di lesioni alla roccia che la compone». La petizione è stata lanciata sul sito Sardegna sotterranea e su Change: https://www.change.org/p/sardegna-sotterranea-associazione-restituite-ai-cagliaritani-e-ai-turisti.